Mercoledì 12 Febbraio 2025
MAURIZIO SACCONI
Editoriale e Commento

Vince il modello fatto di dialogo e non di conflitti

Le relazioni sindacali

Il passaggio di consegne ufficiale alla Cisl: Luigi Sbarra, 64 anni, lascia la segreteria a Daniela Fumarola, 58 anni

Il passaggio di consegne ufficiale alla Cisl: Luigi Sbarra, 64 anni, lascia la segreteria a Daniela Fumarola, 58 anni

Daniela Fumarola è la nuova segretaria generale della storica confederazione sindacale di ispirazione cristiana. Come il suo predecessore Luigi Sbarra, ha un’idea elementare del compito del sindacato. Non quello di cambiare il mondo ma quello, più concreto, di fare ceto medio rimettendo in moto l’ascensore sociale. Il suo modello sono gli anni della ricostruzione e del boom economico che si fece anche demografico. Giorgia Meloni lo ha capito e ha proposto alla Cisl una alleanza per questi obiettivi. Le due leader sanno che non saranno sufficienti buone politiche di spesa pubblica. Servirà un clima culturale di fiducia e di collaborazione sociale nonostante l’inevitabile persistenza del conflitto politico. Per questo la legge sulla partecipazione dei lavoratori, voluta dalla Cisl e sostenuta dalla premier con determinazione, ha un significato che va oltre le specifiche modalità in essa regolate e incentivate. Può concorrere a cambiare le relazioni di lavoro, dare valore alle imprese e alle persone, sospingere la produttività e le retribuzioni, innescare quel circolo virtuoso che ha fatto grande l’Italia nel Dopoguerra.

Allora lo sviluppo non fu impedito dalle divisioni politiche che investivano la stessa collocazione occidentale del nostro Paese. Prevalsero il desiderio e la speranza che generarono una diffusa vitalità. Oggi è possibile riprodurre quei sentimenti con strumenti come l’orientamento alle scelte educative, la riscoperta della valenza educativa del lavoro, gli stimoli al pensiero critico per usare le macchine intelligenti, una fiscalità incentivante i meriti. Il governo ha ora la possibilità di costruire con la Cisl, la Confindustria di Orsini, le organizzazioni delle piccole imprese, del terziario e dell’agricoltura un blocco di ottimisti della volontà. Dovrà però sostituire il tempo sprecato delle polemiche con gli avversari con quello più utile dell’ascolto e del dialogo con i possibili alleati.