Venerdì 22 Novembre 2024
ELENA G. POLIDORI
Editoriale e Commento

Caso Carini-Khelif, l’attivista Concia: "Servono regole chiare che valgano per tutti"

L’ex deputata Pd da sempre in difesa dei diritti Lgbt: "Io queste cose le conosco bene. E’ un tema che non si può rinviare"

Paola Concia

Paola Concia

Roma, 2 agosto 2024 – “Cominciamo col dire che parlo a ragion veduta…"

In che senso, Anna Paola Concia (ex deputata del Pd e attivista Lgbtq+)?

"Che nella mia vita precedente ho fatto l’insegnante di educazione fisica, laureata in scienze motorie e sono stata un’atleta. Ecco, io queste cose le conosco bene, ho studiato fisiologia, anatomia, chimica… Insomma, quella era la mia professione, ho insegnato sport. Questo come premessa. Poi che su temi scivolosi e non chiari come questo dell’atleta algerina che ha messo la nostra Carini nelle condizioni di ritirarsi si debba continuare a vedere la politica che si polarizza, ecco questo davvero non fa bene allo sport e neppure a temi delicati come questi che meriterebbero un approfondimento"

Secondo lei l’atleta algerina andava fatta scendere dal ring?

"Bisognava chiarire prima molte cose. È chiaro che oggi viviamo in tempi in cui ci sono persone ‘in transizione’ da un sesso all’altro o intersex che vogliono gareggiare nelle categorie ‘di transizione’ e dunque questo tema va affrontato, ma lo sport ha a che fare con i corpi. E se ci sono le categorie maschili e femminili un motivo ci sarà, no?"

Appunto...

"Ecco, le prestazioni degli uomini e delle donne sono diverse, bisogna accettarlo perché sonodiverse la struttura ossea, i muscoli, le fibre..."

Qui però stiamo parlando di un’atleta con un livello ormonale solo un po’ sopra la media...

"E questo rende questa atleta avvantaggiata rispetto all’altra, è inutile che ci raccontiamo le favole. Io non posso fare i 100 metri contro un uomo a parità anche di allenamento, l’uomo vincerà sempre. Siamo di fronte a una ragazza che ha livelli di testosterone fuori norma e vorrei ricordare agli italiani senza memoria, che negli anni ’70, prima che si parlasse di doping, le atlete sovietiche e della Germania Est facevano uso di testosterone. Nadia Comaneci lo raccontava, poi molte di loro si sono ammalate di tumore al fegato, vite distrutte dal doping ante litteram. Insomma, i livelli alti di testosterone sono doping"

Senza dubbio alcuno.

"Nello sport si devono mettere gli atleti nelle stesse condizioni di partenza, poi ci sono altri fattori che incidono sulla prestazione, ma se le condizioni di partenza non sono uguali succede un patatrac".

Perché allora l’algerina è stata ammessa?

"Perchè il Cio ha maglie più larghe delle federazioni

Dunque uno si può trovare a gareggiare alle Olimpiadi in maniera impari. Si deve stabilire una regola che vale per tutti, altrimenti si crea confusione e si falsano i risultati".

Secondo lei la Federazione italiana dovrebbe presentare ricorso?

"Per come sono andate le cose e visto che la nostra alla fine si è ritirata, non credo che ci siano i presupposti. Carini ha preservato se stessa perché si è sentita fuori fase dopo il pugno, ha fatto bene. E i politici si astenessero dal commentare…"

Però Meloni ha detto le stesse cose che stiamo dicendo noi.

"Non Meloni: Boldrini l’ha attaccata, per me senza ragione. Meloni ha detto cose di buon senso, ma questo è un tema che si riproporrà, perché soggetti come l’algerina esistono e poi c’è il tema delle persone in transizione che chiedono di gareggiare con le donne, ma va affrontato fuori dalla politica. Gli organismi del Cio devono capire come gestirlo tenendo fuori la politica. Io sono perché questo tema venga affrontato seriamente partendo da un presupposto di base; gli uomini e le donne sono fisiologicamente diversi. Punto".