Social network, ora si paga. Non tutto, non sempre, ma si comincia a pagare, sia su Facebook e Istagram (Meta) che su X (l’ex Twitter).
Per Meta, l’opzione di pagamento diventerà attiva dal 6 novembre e riguarderà solo gli utenti europei. "Il costo sarà rispettivamente di 9,99 euro al mese sul web o di 12,99 euro al mese su iOS e Android – spiega la società di Mark Zuckerberg –, a seconda che si scelga di attivare l’abbonamento sul web o da mobile". In cambio, sui propri profili non verrà più visualizzata la pubblicità. La decisione di Meta è legata alle nuove regole EU sulla raccolta dati e profilazione degli utenti, regole più stringenti rispetto al passato. In pratica, i dati di chi pagherà l’abbonamento non verrano utilizzati per gli annunci pubblicitari. Si potrà tranquillamente continuare ad utilizzare sia Facebook che Instagram gratis, ma con la pubblicità (e relativo utilizzo dei dati raccolti sul profilo).
Su X, invece, Elon Musk introduce tre piani a pagamento: Basic, Premium (prima chiamato Blue) e Premium+, rispettivamente a 3, 8 e 16 dollari al mese. Chi si abbona a Premium+ non vedrà la pubblicità e beneficerà di una maggiore visualizzazione dei propri post. Basic, l’opzione più economica, include strumenti di editing di base e l’autenticazione a due fattori, ma non l’accesso agli strumenti per i creatori che permettono forme di remunerazione, né la famosa spunta blu. Che si ottiene invece a partire dall’abbonamento Premium che nei mesi scorsi era stato lanciato in maniera un po’ caotica con il nome Blue. Resta, per ora, la possibilità di usare X senza pagare, ma non si sa fino a quando: in Nuova Zelanda e nelle Filippine è Musk sta testando un ’pagamento di ingresso’ di un dollaro all’anno per i nuovi utenti.
Franca Ferri