Wolfsburg, 15 marzo 2018 - Sedici nuovi stabilimenti nei prossimi 4 anni (entro la fine 2022) per produrre veicoli elettrici, almeno una versione a elettroni disponibile per i 300 gruppi di modelli dei diversi marchi del Gruppo Volkswagen di qui al 2030. Se non è questa una rivoluzione elettrica. La Casa di Wolfsburg schiererà un'arsenale (produttivo) per la sfida della mobilità a emissioni zero. Il Ceo Matthias Mueller ha spiegato senza mezzi termini che l'intenzione è quella "di voler offrire la più ampia gamma di modelli elettrici al mondo". E ha aggiunto che "dal 2019 vedremo un nuovo mezzo a batteria praticamente ogni mese". Alle parole, sentite nell'automotive ormai da decenni, seguono fatti 'pesanti': oltre all'imponente schieramento di capacità produttiva, Vokswagen sta lavorando per stringere accordi con "partner selezionati" sulle batterie e i sistemi di elettrificazione, per progetti che al momento valgono 20 miliardi di euro e che riguardano le fabbriche in Europa e in Cina. Seguirà a breve un'intesa rigurardante gli Stati Uniti. A Wolfsburg la chiamano 'Road Map E', la via è tracciata con chiarezza per mercati (e competitors). L'obiettivo del Gruppo guidato da Mueller è quello di vendere 3 milioni di veicoli elettrici all'anno da 2025 in poi, sfruttando tutti i suoi 12 brand.
"Negli ultimi mesi, abbiamo fatto tutto il possibile per implementare la 'Roadmap E' con la rapidità e la determinazione necessarie", ha detto Mueller. "Stiamo facendo investimenti imponenti nella mobilità di domani, ma senza trascurare le tecnologie e i modelli attuali, che continueranno a giocare un ruolo importante nei prossimi decenni", ha dichiarato il Ceo di Volkswagen. "Nel 2018 investiremo quasi 20 miliardi nella gamma di trazioni e modelli convenzionali, mentre gli investimenti totali pianificati per i prossimi 5 anni ammontano a oltre 90 miliardi".
GUIDA AUTONOMA - C'è poi un apposito comitato presieduto da Mueller che sta portando avanti la digitalizzazione all'interno del Gruppo, un tema chiave per gli anni a venire. "Il futuro della mobilità sta gradualmente prendendo forma, così come il futuro del Gruppo Volkswagen", ha affermato il Ceo.Il miglior esempio in tal senso è la berlinona multifunzionale Sedric, prototipo presentato a Ginevra la concept che ha consentito a Volkswagen di dimostrare per la prima volta il potenziale della guida completamente autonoma. Mueller ha annunciato che la Sedric non resterà un prototipo da esibizione, ma presto "passerà a una delle nostre marche per un ulteriore sviluppo nell'ottica della produzione di serie".
BILANCIO - In attesa della rivoluzione elettrica, sorridono i bilanci del marchio Volkswagen. I risultati sono di tutto rispetto: l'utile netto nel 2017 è stato di 3,3 miliardi di euro, mentre l'anno precedente, nel 2016, era stato di 1,9 miliardi. Se i guadagni sono saliti i costi per lo scandalo sulle emissioni dell'intero gruppo Vw sono scesi, praticamente dimezzati.