Nel corso degli ultimi mesi, complice anche l’estate e il consequenziale aumento dei viaggiatori, sono cresciuti molto in numero i voli che hanno subito ritardi o che, peggio, sono stati cancellati dalle compagnie aeree. Il danno creato ai consumatori è molto elevato, con tanti dei soggetti coinvolti che cercano di ottenere un rimborso del volo cancellato o in ritardo, anche se spesso a scoraggiare da questo tipo di attività sono le procedure spesso lunghe e complesse da seguire. Al fine di rendere più agevole tale passaggio, sono nate molte agenzie private volte a far ottenere ai propri clienti il risarcimento danni. Il consumatore, inoltre, è tenuto a pagare il servizio solo - almeno nelle promesse delle agenzie - nel momento in cui otterrà il rimborso sperato dalla compagnia aerea. In caso di buon esito dell’operazione, invece, le agenzie possono chiedere degli esborsi che possono arrivare anche al 50% della cifra che spetta all’utente.
Quando si ha diritto al risarcimento
Prima di comprendere a fondo il funzionamento delle agenzie di risarcimento, è necessario avere ben chiaro i casi in cui tale procedura può essere avviata. Così come previsto dal Regolamento europeo n.261 del 2004, i passeggeri delle compagnie aeree hanno diritto al risarcimento di 250 euro per le tratte inferiori o pari a 1.500 chilometri in caso di ritardo del vettore. La cifra sale a 400 euro per le tratte intracomunitarie superiori ai 1.500 chilometri e per tutte le altre comprese tra 1.500 e 3.500 chilometri e a 600 euro per tutte le altre rotte che non rientrano nei parametri descritti. Si tratta di costi molto alti per le compagnie aeree, specie le low cost, motivo questo che ha spinto le stesse a rendere il rimborso particolarmente difficile da ottenere. È da questo scenario che nascono e trovano sviluppo le agenzie di risarcimento private.
Come funzionano le agenzie di risarcimento
Le agenzie di risarcimento in questione aiutano i clienti a ottenere il rimborso per voli cancellati o in ritardo. Come detto, molte di queste non prevedono l’applicazione di spese per il consumatore in caso di mancata riuscita della pratica, mentre, se tale operazione dovesse portare a un risultato, è prevista l’applicazione di commissioni. Quest’ultime, così come riferito dal Corriere, sono decisamente alte e vanno dal 25 al 44%, cui si aggiunge un ulteriore 15% di commissione legale per i casi giudicati più difficili dalle agenzie. Si arriva così al 50%.
L’Ue contro le agenzie di risarcimento
Gli alti costi di commissione chieste dalle agenzie di risarcimento per i voli cancellati o in ritardo hanno spinto l’Unione europea ad accendere un monito su questo tipo di servizio. “I passeggeri - dicono dall’Ue - devono sempre cercare prima di contattare la compagnia aerea prima di prendere in considerazione qualsiasi altra azione. In tutti gli Stati membri esistono organismi nazionali di applicazione, che sono autorità pubbliche responsabili dell’applicazione delle norme in materia di diritti dei passeggeri a livello nazionale". A questo Bruxelles aggiunge che sono previsti anche una lunga serie di servizi di risarcimento per i consumatori, come l’Alternative dispute resolution. Si tratta di una procedura di risoluzione extragiudiziale delle controversie tra consumatori e imprese che può essere applicata nelle cause di risarcimento e che ha delle spese minori rispetto ai costi di un’agenzia privata.