Roma, 15 dicembre 2024 – Gli italiani che quest’anno si concederanno un viaggio durante le festività natalizie saranno 11,5 milioni, spendendo in media 335 euro a testa, per un totale stimato in quasi 4 miliardi di euro. Questi i risultati dell’indagine commissionata da Facile.it a EMG Different. Viaggiare in questo periodo dell’anno, oltre alle classiche vacanze estive, sta diventando una pratica sempre più diffusa. Tra coloro che quest’anno partiranno il 32% ha dichiarato di avere a disposizione un budget superiore rispetto a quello dello scorso anno, contro il 23% che, pur non rinunciando al viaggio, ha minori risorse da dedicare a questa attività rispetto a dodici mesi fa, prevalentemente per motivi di natura economica.
Sebbene la maggior parte dei viaggiatori attingerà ai propri risparmi, non mancherà chi dovrà ricorrere a un prestito personale, quasi il 2% del campione. Analizzando le richieste di prestiti, raccolte tra ottobre e novembre, chi ha fatto domanda di finanziamento per pagare un viaggio, ha richiesto in media quasi 6.000 euro, valore in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023. L’età media di chi ha richiesto il finanziamento, che sarà restituito in 51 rate, è di 36 anni.
Da dove partono e quali sono le destinazioni
La maggior parte di chi ha l’abitudine di viaggiare in Italia, durante le festività natalizie, abita al Nord, il 36% proviene dal Nord Est, mentre al Sud e nelle Isole la percentuale scende al di sotto del 20%. La maggior parte, 9 viaggiatori su 10, sceglierà l’Italia come destinazione, mentre il 13% di chi viaggerà, 1,5 milioni di individui, opterà per una meta all’estero.
Come ci si sposterà?
Il 66% di chi si concederà una vacanza ha dichiarato che si sposterà in auto, percorrendo in media 575 chilometri. Le spese, rispetto allo scorso agosto, saranno più sostenute per il prezzo del carburante a motivo del suo calo. Si andranno a spendere 70 euro per un pieno di carburante, con un prezzo medio di benzina e diesel pari a 1,76 €/l.
Chi, invece, si sposterà in aereo vedrà un aumento del prezzo dei voli del 15-20% rispetto allo scorso anno, con picchi fino al 100% su alcune tratte nazionali. Ad esempio, secondo le simulazioni di Consumerismo No Profit per un volo A/R Milano–Catania l’aumento è pari a circa il 50-60% mentre per Milano–Palermo il biglietto aereo è aumentato di circa il 65-70%, il 50% in più per un Milano – Napoli. Se invece ci si sposta dal capoluogo lombardo a Bari l’incremento per il Natale è di circa 70-100%.
Anche per il 15% di chi ha deciso di spostarsi in treno, i costi dei biglietti aumenteranno per tutte le tratte ferroviarie, con punte fino al 300% rispetto alla media annuale. Il record quest’anno è sulla tratta Milano-Reggio Calabria, quando nella giornata di venerdì 20 dicembre raggiungerà il picco di 345 euro, con un cambio a Roma e 9 ore e 26 minuti di viaggio. Anche chi deciderà di spostarsi con il traghetto dovrà mettere in conto gli aumenti. I prezzi dei biglietti per le isole più gettonate come Sicilia, Sardegna e le isole minori registreranno aumenti che vanno dal 10% al 20%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
L’indagine Coldiretti/Ixe’
A differenza dell’indagine di EMG Different, quella di Coldiretti/Ixè mostra una spesa media pro capite, per le vacanze natalizie, di 674 euro, in crescita del 12% rispetto al 2023. Le destinazioni preferite, spaziano dalle città d’arte alle montagne e la campagna. Inoltre, l’indagine evidenzia una ripresa delle partenze rispetto allo scorso anno, quando l’inflazione aveva pesato abbastanza sulle tasche degli italiani. Si tratta perlopiù di una vacanza di quasi una settimana. Nello specifico il 23% di chi ha deciso di mettersi in viaggio trascorrerà al massimo tre giorni fuori casa, il 49% da quattro a sette giorni, il 21% da otto a quindici giorni mentre il restante 7% per un periodo ancora più lungo.
Confermata, anche da questa indagine, che la maggior parte degli italiani rimarrà in Italia. Il 20% rimarrà nella propria regione, anche se si evidenzia una ripresa dei viaggi all’estero. Per il 44% dei vacanzieri che rimane in Italia sarà l’occasione di recarsi a casa di parenti, amici e di riaprire le seconde case. Gli altri opteranno per hotel, bed and breakfast e agriturismi. Inoltre – specifica Coldiretti –, in vista delle feste, le strutture hanno arricchito la loro offerta con diversi servizi, pensati ad esempio per sportivi o ecologisti, ma anche con attività culturali, e attivato diverse iniziative, come corsi per imparare a preparare le specialità tipiche culinarie del periodo natalizio.