Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Via libera a Stellantis per la cessione di Comau. Ma il governo esercita il golden power

Stellantis e il dossier automotive al centro del dibattito politico: il governo esercita il golden power sulla cessione di Comau, imponendo paletti per salvaguardare la forza lavoro e le attività in Italia. Nuovi cambi ai vertici annunciati da Stellantis.

Via libera a Stellantis per la cessione di Comau. Ma il governo esercita il golden power

Stellantis e il dossier automotive al centro del dibattito politico: il governo esercita il golden power sulla cessione di Comau, imponendo paletti per salvaguardare la forza lavoro e le attività in Italia. Nuovi cambi ai vertici annunciati da Stellantis.

Alla vigilia dell’audizione dell’amministratore delegato Carlos Tavares (foto) alle Camere, Stellantis e l’intero dossier automotive restano al centro del dibattito politico e delle decisioni del governo.

Il Consiglio dei ministri ha infatti comunicato ieri di aver esercitato il golden power "mediante prescrizioni" sulla cessione di Comau da parte di Stellantis. Arriva dunque un via libera con paletti – garantire che l’operazione avrà un impatto positivo sulla forza lavoro nel medio-lungo termine e mantenere in Italia gli impianti di produzione e le attività di ricerca e sviluppo – alla cessione della società di Grugliasco (Torino) specializzata nell’automazione industriale e nella robotica avanzata, la cui maggioranza sarà controllata indirettamente dal fondo d’investimento statunitense One Equity Partners.

"Come sempre in questi casi non dico nulla prima e non dico nulla dopo, ma svolgo il mio lavoro", si è limitato a commentare il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, interpellato sull’argomento alla chiusura del G7 Industria a Roma. Ieri Stellantis ha annunciato cambi ai vertici della società. Doug Ostermann è il nuovo chief financial officer e prenderà il posto di Natalie Knight, che lascia la società. Santo Ficili è stato invece nominato amministratore delegato di Maserati e Alfa Romeo.