Roma, 25 agosto 2023 – Il rallentamento dell’economia cinese trascina verso il basso anche il mercato globale degli smartphone: sarebbe questa la motivazione principale del calo previsto, nei giorni scorsi, da Counterpoint Research, società specializzata in ricerche di mercato. Stando a quanto emerge dal report periodico, le vendite di smartphone nel 2023 diminuiranno infatti del 6% e raggiungeranno gli 1,15 miliardi di unità: il livello più basso degli ultimi 10 anni.
Frenano i mercati di Asia e Nord America
In Asia pesa, appunto, la crisi del Dragone, che ha già autorizzato il Wall Street Journal a parlare apertamente di ‘boom economico al capolinea’ e ‘di un Paese che sta annegando nel debito’. Il Nord America, dal canto suo, garantisce un contributo ben al di sotto delle aspettative: ciò vale anche per il settore degli smartphone, con un primo semestre deludente che si trasformerà, secondo le stime, in un calo a doppia cifra per l’intero anno. Nonostante il basso tasso di disoccupazione e il calo dell’inflazione, i consumatori sono ancora restii ad aggiornare i propri dispositivi, determinando un forte ribasso dei tassi di sostituzione negli Stati Uniti e, di riflesso, nel resto del mondo.
Nessuna crisi per il segmento premium
Il segmento degli smartphone di alta gamma, invece, non ha subito alcuna battuta d’arresto, anzi: pur avendo numeri più limitati, ha sofferto meno il calo delle vendite e, secondo gli analisti, acquisirà nei prossimi mesi nuove quote di mercato, a partire proprio dalla Cina. In questo comparto si colloca Apple, che ha modelli solo di classe premium e a settembre lancerà l’iPhone 15, uno smartphone per il quale c’è grande attesa in tutto il mondo. Più in generale, secondo i dati pubblicati da Counterpoint Research, la crescita dei prodotti premium e ultra-premium è una tendenza che si sta verificando a livello globale e favorisce operatori come Apple, muniti di portafogli indirizzati proprio ai segmenti più alti.
Sorpresa Apple
Grazie a queste dinamiche, il 2023 potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per il colosso di Cupertino: da un lato, un mercato premium resiliente e, dall’altro, un risultato di rilievo negli Stati Uniti potrebbero aiutarla a diventare, per la prima volta nella storia, il numero uno a livello globale, in termini di vendite e spedizioni annuali. Ciò potrebbe accadere a condizione che Apple non incontri problemi nella produzione e nelle forniture, com’era accaduto nel 2022, all’epoca della crisi globale degli approvvigionamenti di materie prime e componentistica.