Torino, 14 dicembre 2019 - Prosegue il trend negativo del mercato delle auto. A novembre in Europa si registra un calo dell'8,1% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Male anche Fca: -8% di immatricolazioni nello scorso mese, mentre le vendite arretrano del circa 2% su tutto il 2018. Intanto in Italia è ancora nodo ecotassa. Secondo il vicepremier Di Maio la tassa sulle nuove auto "non ci sarà". Al contrario, "ci sarà l'ecobonus" per le elettriche. Ma l'ad di Enel frena: "Gli incentivi non servono". Nel frattempo dalla Cina arriva uno stop di tre mesi ai dazi sulle auto Usa.
IL MERCATO DELLE AUTO - A novembre - secondo i dati dell'Acea, associazione costuttori europei - nell'Unione europea (e in Svizzera, Islanda e Norvegia) sono state immatricolate 1.158.300 auto con un calo dell'8,1% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Il consuntivo dei primi undici mesi si chiude con 1.049.261 immatricolazioni e un modesto incremento (+0,6%) sullo stesso periodo del 2017. Novembre è il terzo mese consecutivo di calo delle vendite.
I DATI DI FCA - Calano anche le vendite di Fca in Europa: a novembre 8% di immatricolazioni in meno rispetto allo stesso mese del 2017. Negli ultimi 11 mesi del 2018 le vendite arretrano del 2,2% e la quota di mercato scende dal 6,8% al 6,6%. Ma ci sono anche dati positivi: a novembre Jeep registra un +29,1% rispetto alle vendite dello stesso mese del 2017 e in totale la crescita annuale è del 57,4% in confronto allo stesso periodo del 2017.
NODO ECOTASSA - Intanto in Italia è ancora nodo ecotassa. Il vicepremier Luigi Di Maio ha rassicurato che "non ci sarà nessuna nuova tassa" sulle auto, mentre "ci sarà un ecobonus sulle auto elettriche, ibride e a metano". In particolare, "stiamo incentivando fino a 6.000 euro le auto elettriche, ma ci stiamo preparando a un piano di installazione di oltre 20.000 colonnine eletttriche", ha spiegato Di Maio. Questo, secondo il ministro, "ci aiuterà per l'ambiente e ci farà risparmiare soldi sui carburanti e quindi sulle spese fisse degli italiani". Nel frattempo l'ad di Enel Francesco Starace ha affermato che "le tasse non servono più per questo tipo di sviluppo" . A margine di un evento sui 10 anni di rinnovabili in Italia ha detto: "Quello che servirebbe è semplificare il modo di diffusione delle nuove tecnologie rinnovabili, il problema non sono i soldi, è la difficoltà reale di farle diventare cose di tutti i giorni - ha aggiunto -. La semplificazione e la facilitazione nei processi burocratici sono più importanti delle tasse". E gli incentivi? "Non credo siano fondamentali, per niente. Noi non siamo per gli incentivi".
DAZI USA-CINA - Sempre sul settore auto, la Cina ha comunicato che sospenderà per tre mesi, dal primo gennaio al 31 marzo del 2019, l'applicazione dei dazi aggiuntivi dal 15% al 40% sulle importazioni di auto e componenti provenienti dagli Usa. Lo riferisce il ministero delle Finanze in una nota postata sul suo sito web. E nel pomeriggio il presidente Donald Trump scrive su Twitter: "La Cina vuole un grande accordo con noi. Potrebbe esserci, e presto".
China just announced that their economy is growing much slower than anticipated because of our Trade War with them. They have just suspended U.S. Tariff Hikes. U.S. is doing very well. China wants to make a big and very comprehensive deal. It could happen, and rather soon!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 14 dicembre 2018