Venerdì 20 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Affitti brevi per le vacanze: quali sono le mete più economiche

Negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più l’opzione degli affitti brevi, con visitatori e turisti che prediligono rinunciare agli hotel e a qualche comfort per poter avere degli alloggi tendenzialmente più economici e, talvolta, collocati in posizioni strategiche. Ecco quali sono le destinazioni più richieste

I dati e i prezzi degli affitti brevi per l'estate 2024 - Crediti: iStock

L’arrivo della bella stagione porta con sé la voglia di vacanze, con molti italiani alle prese in questa fase con la ricerca di una soluzione ideale per il proprio potenziale economico. Nel Paese, così come in tutta l’Europa, negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più l’opzione degli affitti brevi, con visitatori e turisti che prediligono rinunciare agli hotel e a qualche comfort per poter avere degli alloggi tendenzialmente più economici e, talvolta, collocati in posizioni strategiche.

Tutto, naturalmente, dipende anche dalla meta scelta, visto che anche l’affitto breve può risultare essere più vantaggioso in alcune città rispetto ad altre. Per permettere ai turisti di orientarsi al meglio, il portale AirDna, specializzato in statistiche sugli alloggi, insieme a Vrbo del gruppo Expedia, ha fornito una serie di dati sugli affitti brevi che possono essere molto utili nella fase di prenotazione delle vacanze.  

Affitti brevi, i dati dell’estate 2024

Il primo dato che emerge dalle ricerche pubblicate da AirDna è che in Europa il quadro degli affitti brevi registra un aumento abbastanza netto nel 2024 rispetto al 2023. Lo scorso anno, infatti, la soluzione della locazione per brevi periodi era stata opzionata dal 17 per cento in meno dei viaggiatori a giugno e luglio e dal 22 per cento in meno nel mese di agosto. Indicative sono anche le destinazioni, con la crescita maggiore degli affitti brevi che interessa le prenotazioni nei Paesi scandinavi e del Nord Europa, mentre la città dove maggiormente i turisti scelgono la locazione breve è Monaco di Baviera, con un più 50 per cento nel 2024 rispetto allo scorso anno.

Le mete più costose restano quelle più gettonate nell’estate europea, ovvero Ibiza e Mykonos, con prezzi massimi rispettivamente di 800 euro e 700 al giorno. Vince invece la palma di meta più economica la Turchia. Per quel che riguarda l’Italia, la tariffa media degli affitti brevi è di 210 euro, valore che colloca il Paese all’ottavo posto (su 42 caselle) della classifica generale delle destinazioni più care in Europa in merito agli affitti brevi.

Le destinazioni più popolari in Europa

Come si diceva in precedenza, nell’estate 2024 (trimestre giugno, luglio, agosto) si registra un netto aumento delle prenotazioni nei Paesi scandinavi e del Nord Europa, così come in quelli dell’Est. In vetta alla graduatoria di chi più ha aumentato il proprio potenziale attrattivo per i turisti c’è la Finlandia con un più 31 per cento, seguita da Norvegia (più 30 per cento), dalla Polonia (più 29 per cento), dalla Germania (più 29 per cento) e dalla Repubblica Ceca (più 26 per cento). Calano, invece, mete turistiche che nel corso degli ultimi anni avevano avuto una crescita decisamente più marcata. Tra queste troviamo il Portogallo, che si ferma a un più 14 per cento, e l’Italia al più 13 per cento.

Le città più richieste dai turisti nell’estate 2024

Per Paesi che salgono nelle richieste dei turisti e altri che scendono, c’è da segnalare anche che la crescita dei viaggi nell’Europa del Nord fa si che la città più richiesta dell’estate 2024 sia Monaco di Baviera in Germania. Così come sostenuto da AirDna, l’aumento delle prenotazioni nel trimestre estivo è stato del 50 per cento, con il dato che evidentemente risente anche del fatto che proprio in Germania si gioca, tra giugno e luglio, il Campionato europeo di calcio. Per quanto riguarda l’Italia, invece, a crescere in maniera più marcata rispetto al 2023 sono le città di Milano e Palermo.

I prezzi più alti e è più bassi degli affitti brevi

Il fenomeno inflazionistico ancora marcato in Europa si ripercuote anche sulle vacanze, con i prezzi medi degli affitti brevi che hanno subito un generale aumento rispetto al 2023. A crescere di più e a vincere il premio di meta con le tariffe più alte dell’estate 2024 è la Danimarca con un più 27 per cento, seguita ad ampio margine dalla Gran Bretagna con il più 16 per cento, dalla Spagna che si ferma al più 14 per cento, dalla Polonia al più 13 per cento e dalla Germania con il più 13 per cento. Chiudono questa classifica dei rincari l’Ungheria con un più 5 per cento, la Norvegia al più 4 per cento, la Svezia al più 2 per cento e la Grecia con solo l’1 per cento. In Croazia, invece, i prezzi sono scesi del 3 per cento, mentre l’aumento in Italia è pari all’8 per cento, ovvero solo un punto sotto rispetto all’incremento medio europeo (più 9 per cento).

Affitti brevi, le tariffe medie

Per quel che riguarda le tariffe medie degli affitti brevi in Europa, la meta più costosa è l’Islanda dove ai turisti sono richiesti in media 264 euro a notte. Subito dietro c’è il Principato di Monaco con 261 euro e la Gran Bretagna con 260 euro. Le tariffe medie sono alte anche in Spagna e Grecia, 253 euro e 236 euro, mentre l’Italia è, come detto, all’ottavo posto con una media di 210 euro. I prezzi scendono nettamente nei Paesi che occupano le ultime posizioni di questa classifica: in Kosovo la tariffa media è di 50 euro, in Albania di 84 euro.

Affitti brevi, le mete più costose

Le classifiche generali fin qui esposte, possono essere declinate anche in riferimento alle singole destinazioni. In tale ottica si scopre che alcune località di lusso in Europa mostrano delle tariffe medie molto elevate, ben lontane dunque dai dati medi. Le destinazioni più costose nell’estate 2024 sono Ibiza, Sant Josep de sa Talaia e Santa Eulalia del Río, con una tariffa giornaliera rispettivamente di 830 e 788 euro. A Mykonos si registrano prezzi massimi di 750 euro a notte, mentre a Positano (costiera amalfitana italiana) ci sono vette di 744 euro a notte. Chiude la top 5 delle mete più costose Almancil, nell’Algarve portoghese, con un prezzo massimo per notte pari a 658 euro.

Affitti brevi, le mete più economiche

Per mete decisamente poco economiche, ce ne sono altre che invece sono decisamente più abbordabili. La meta europea meno cara in tema di affitti brevi dell’estate 2024 è la città turca di Eskisehir, con una tariffa media di 35 euro per notte. Seguono Ankara, con una media di 40 euro, e Tirana con una media di 50 euro per notte.