Sabato 30 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Unicredit-Bpm, il prezzo è basso. La Borsa vuole un rialzo dell’Ops

Piazza Affari analizza l'offerta di Unicredit su Banco Bpm, con uno sconto del 13%. Il governo potrebbe intervenire, mentre Orcel guarda a Parigi per una possibile partnership con Credit Agricole.

Unicredit-Bpm, il prezzo è basso. La Borsa vuole un rialzo dell’Ops

Andrea Orcel, 61 anni, romano, è amministratore delegato di Unicredit dal 2021

Piazza Affari mette fuorigioco (almeno per ora) l’offerta pubblica di scambio lanciata da Unicredit su Banco Bpm. Il premio dello 0,5% sul valore di Borsa di venerdì scorso, già giudicato striminzito dal mercato, si è tramutato in cinque sedute in uno sconto del 13% per effetto dell’andamento divergente dei titoli del Banco e di Unicredit. La strada è lunga ma il tema del prezzo, suggerisce Piazza Affari, sarà uno di quelli a cui l’ad di Unicredit, Andrea Orcel, potrebbe dover mettere mano se vorrà vincere. Ma senza fretta: la sua offerta ha ingessato la rivale con la passivity rule e lui avrà tempo fino alla fine dell’Ops, in primavera, per valutare l’opportunità di un ritocco.

Proprio sulla passivity rule si è consumato un giallo in serata dopo che il Financial Times ha riferito che il governo, preso in contropiede dal blitz di Unicredit, starebbe studiando delle misure per aiutare Banco Bpm. Secondo il quotidiano britannico l’esecutivo starebbe valutando la possibilità di modificare con decreto legge la disciplina sulla passivity rule così da ridare flessibilità al Banco, che non può salire in Mps, di cui ha il 9%, né modificare i termini dell’Opa su Anima. Notizia "totalmente infondata" l’ha bollata il Mef, il cui titolare, Giancarlo Giorgetti, tra i principali sponsor del terzo polo Banco-Mps, nei giorni scorsi ha evocato la possibilità di un ricorso al golden power.

In attesa di capire come e se il governo reagirà, Orcel tesse la sua tela guardando a Parigi, sede del Credit Agricole, primo azionista del Banco con il 9,2% del capitale, ma anche distributore, attraverso la rete di Unicredit, dei prodotti della società di gestione del risparmio Amundi, controllata dalla Banque Verte. Orcel intende incontrare il ceo dei francesi, Philippe Brassac, "entro la fine dell’anno", riferisce Bloomberg. E tra le armi di cui dispone c’è la partnership decennale con Amundi, in scadenza nel 2027.

Red. Eco.