Giovedì 12 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Valentino Valentini: l'intelligenza artificiale come strumento per le pmi

Valentino Valentini invita le pmi a superare la paura dell'innovazione e a usare l'intelligenza artificiale per crescere.

Valentini (Mimit): l'Ia è cassetta attrezzi competitività pmi

Valentino Valentini invita le pmi a superare la paura dell'innovazione e a usare l'intelligenza artificiale per crescere.

Le nuove tecnologie, in primo luogo l'intelligenza artificiale, devono essere utilizzate dalle pmi come una "cassetta degli attrezzi", superando la "paura" dell'innovazione. Lo ha detto Valentino Valentini, viceministro delle Imprese e del Made in Italy, aprendo a Torino il seminario "Boosting Sme digitalisation for local development" organizzato dall'Ocse, ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal centro di competenze Cim4.0 del capoluogo piemontese.

Valentini è presidente della Digital for SmEs Global Initiative (D4Sme), un'iniziativa internazionale pubblico-privata nata nel 2019 in seno all'Ocse con l'obiettivo di promuovere la digitalizzazione delle pmi a livello globale. Al D4Sme partecipano i rappresentanti dei governi, le associazioni di categoria delle pmi, le grandi multinazionali del digitale, diverse pmi innovative nonché università e centri di ricerca.

Oggi "ci troviamo in un momento critico - ha detto Valentini - in cui le tecnologie stanno rimodellando il panorama imprenditoriale e rivoluzionando i processi aziendali. Stiamo effettuando una transizione da un sistema economico basato sul prodotto a un'economia di processo, in cui è fondamentale il controllo e la gestione del dato" e "in questo panorama in rapida evoluzione, le competenze digitali e l'abilità di sfruttare le nuove tecnologie nei processi produttivi sono indispensabili e vitali per le pmi".

Per far questo, la strada è dar vita a un'alleanza tra grandi e piccole imprese: le pmi devono "integrarsi con le grandi per accedere a capacità avanzate di analisi dei dati e partecipare a catene del valore", sfruttando la propria "flessibilità", che consente di "fare quello che altri non sono in grado di fare".

In questo contesto, è fondamentale - e questo è l'impegno del governo italiano - "superare la paura della tecnologia. L'intelligenza artificiale deve portare a una democratizzazione dell'economia non a una polarizzazione" ha concluso Valentini.