I lavoratori della Boeing in sciopero hanno accettato un nuovo progetto di accordo sociale, ponendo fine a una protesta durata oltre sette settimane da parte di circa 33.000 dipendenti negli Stati Uniti e che è costata all'azienda e ai suoi fornitori più di dieci miliardi di dollari. Dopo aver respinto due offerte, il sindacato Iam ha dichiarato di aver approvato con il 59% dei voti l'accordo che prevede un aumento salariale molto vicino alle sue richieste ma non il ripristino del vecchio regime pensionistico. L'Associazione internazionale dei macchinisti e dei lavoratori aerospaziali (Iam) Distretto 751 ha ratificato l'offerta, ripristinando le operazioni in due importanti stabilimenti di assemblaggio. Il contratto include un aumento salariale del 38%, un bonus di firma da 12.000 dollari e disposizioni per aumentare i contributi del datore di lavoro a un piano pensionistico 401k e contenere i costi dell'assistenza sanitaria. Jon Holden, capo del sindacato di Seattle, ha descritto il contratto come una vittoria per i lavoratori che erano determinati a recuperare più di un decennio di salari stagnanti. "Lo sciopero finirà e ora è nostro compito tornare al lavoro e iniziare a costruire gli aerei e riportare questa azienda al successo finanziario", ha affermato Holden in conferenza stampa.
Lunedì 23 Dicembre 2024
Ultima oraUsa: operai accettano accordo, finisce sciopero alla Boeing