È il giorno di Trump e le Borse in Europa sembrano congelate, dopo quattro settimane di guadagni consecutivi. Londra segna un leggero rialzo dello 0,10%, Parigi (+0,04%), Francoforte (+0,04%) e Madrid (+0,07%) sono appiattite e Milano cede lo 0,4%, mentre gli investitori si preparano a possibili annunci politici dopo l'insediamento del nuovo presidente in serata.
Di fronte a "The Donald" sbiadiscono l'avvio del Forum dell'Fmi a Davos, la riunione dell'Ecofin a Bruxelles e il Martin Luther King Day che manterrà la Borsa di Wall Street chiusa. Il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America ha promesso di firmare, nel suo primo giorno di attività, numerosi ordini esecutivi e i temuti dazi lasciano i mercati col fiato sospeso.
A Milano, in scia all'andamento del settore in Europa, salgono i bancari e in particolare i titoli coinvolti nel risiko nostrano. Mps guadagna l'1,79%, Unicredit l'1,4% e Banco Bpm lo 0,48%; bene anche Leonardo (+1,33%) dopo l'ok dell'antitrust tedesco alla jv con Rheinmetall. Pesanti invece Tim (-1,87%) insieme alle tlc del Vecchio Continente, e i titoli dell'energia con Enel che cede l'1,67% ed Eni lo 0,9 per cento.