Si chiamerà "Nautaverso", una sorta di "Parco del Mare 5.0": un progetto di sviluppo urbano e di rigenerazione che valorizzerà il legame di Trieste con il mare, da tre punti di vista, cultura, scienza e innovazione, con tanto di infrastruttura socio-economica, con un sito d'attrazione per il pubblico, Digital Experience Center (Dec) completo di enorme acquario virtuale. Inoltre, riqualificherà un'area da tempo degradata e chiusa. Il polo 'edutainment', come è stato definito, sarà costruito in un'area di proprietà del demanio portuale, poco distante dal centro denominata "Porto Lido" con edifici fatiscenti la cui demolizione è iniziata nei giorni scorsi. Avrà un'esposizione con contenuti scientifici e di ricerca applicata e, per i più giovani, didattici. Il progetto è stato pensato per diventare un volano per l'economia cittadina e come luogo anche di svago, meta per i turisti. L'area è data in concessione, per 40 anni, alla società Trieste Navigando Srl, che recentemente la Camera di commercio Venezia Giulia ha acquisito da Invitalia che ne era proprietaria. Il progetto prevede la realizzazione di un marina e di strutture a suo servizio. Nautaverso sarà fortemente tecnologico e futuribile con modalità di accesso totalmente digitali e attivazione del riconoscimento facciale, nonché interazione con visitatori in collegamento remoto. Ovviamente, sarà sostenibile dal punto di vista ambientale e non mirerà solo al ritorno dell'investimento, ma sarà allineato ai criteri ESG (Enviromental, Social, Governance). I promotori sono convinti che questa infrastruttura socio-economica potrà raggiungere facilmente il break-even point.
Lunedì 30 Dicembre 2024
Ultima oraTrieste si rifà il look, presentato Nautaverso il Parco del mare