Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Sciopero treni, tar boccia ricorso Cgil su dimezzamento dell’orario

La richiesta era contro la decisione di Salvini. Il ministro: “Conferma della ragionevolezza del provvedimento”

Tar boccia ricorso Cgil su dimezzamento sciopero trasporti

Tar boccia ricorso Cgil su dimezzamento sciopero trasporti

Roma, 14 luglio 2023 – Nessuna sospensione cautelare urgente dell'ordinanza con la quale il ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, Matteo Salvini, due giorni fa, ha ridotto a 12 ore lo sciopero nazionale del servizio di trasporto ferroviario, programmato dai sindacati per 24 ore. L'ha deciso il Tar del Lazio con un decreto cautelare monocratico con il quale ha respinto le richieste della Federazione Italiana Lavoratori Trasporti - Filt/Cgil.

“Non sussistono i presupposti di cui all'art. 56 Cpa (che consente di ottenere un decreto presidenziale monocratico che disponga misure cautelari provvisorie in caso di ‘estrema gravità ed urgenza’ tale da non consentire neppure la dilazione fino alla trattazione collegiale della domanda cautelare in camera di consiglio ndr) avuto presente che la sospensione del gravato provvedimento verrebbe a creare in punto di fatto una situazione irreversibile tale da rendere tamquam non esset un'eventuale ordinanza collegiale di rigetto dell'istanza cautelare”.

In più, il Tar ha ritenuto che, alla luce di un bilanciamento dei contrapposti interessi, “appare potiore (prevalente ndr) l'interesse degli utenti che hanno fatto affidamento sulla continuità del servizio assicurato dal gravato provvedimento e dei conseguenti disagi che verrebbero a sopportare, aggravati dall'estrema difficoltà da parte delle aziende di apprestare tempestivamente le idonee misure organizzative nella fascia protetta”. L'udienza in camera di consiglio per la trattazione collegiale del ricorso è fissta per il 4 settembre. 

"Ricorsi e insulti non mi fermano o spaventano” afferma Matteo Salvini, secondo cui il Tar ha confermato la “ragionevolezza e correttezza” della precettazione. “Adesso conto che aziende e sindacati trovino un accordo che manca da troppo tempo. E settimana prossima lavoreremo sul tema taxi, sempre seguendo i principi di buonsenso, rispetto e garanzia per i cittadini, che non possono aspettare ore e ore sotto il sole in troppe città italiane”.