Nonostante gli sforzi impressi dalla transizione energetica e la volontà di conseguirla, "il dominio del petrolio è destinato a restare molto a lungo". A sostenerlo è Davide Tabarelli, fondatore e presidente di Nomisma energia, intervenuto al ciclo di incontri organizzati dal gruppo Tal per i 60 anni di attività. Tal gestisce l'Oleodotto Transalpino, (753 km) che dal porto di Trieste provvede al fabbisogno petrolifero di Austria (90%), Germania (100%) e Repubblica Ceca (50%). Per Tabarelli si moltiplicano gli annunci su iniziative per la transizione energetica ma "la domanda di petrolio resterà alta a lungo", anche perché molte iniziative sono "ostacolate dalle compagnie petrolifere". Ci sono comunque molti esempi positivi come la trasformazione delle raffineria in "bioraffinerie, fatto dall'Eni a Marghera e a Gela, e presto a Livorno". Tuttavia, se il "sistema di 'tubi' in Italia è tra i migliori al mondo" considerando anche le infrastrutture energetiche che viaggiano dall' Africa verso l'Italia, un impegno da mantenere è di "provare a fare l'idrogeno". Queste, i biocarburanti, l'elettrificazione (ma "dobbiamo farla l'elettricità per elettrificare"), sono alternative valide e da sviluppare. Tenendo bene in mente che "il petrolio ha una densità energetica che nessun altro prodotto ha ed è facilmente trasportabile", ed è questo un fattore dominante. "La quantità di energia che c'è in un litro di benzina è 12 chilowattora", ha segnalato Tabarelli che ha indicato anche l'opzione nucleare contro la quale c'è diffusa diffidenza. Però, "non volete il nucleare? Allora tenete acceso il cellulare solo di giorno e quando c'è il sole", ammonisce Tabarelli riferendosi ai limite dell'energia solare. Durante l'incontro un ambientalista ha protestato mostrando uno striscione ed è stato subito allontanato. "I giovani - ha commentato Tabarelli - sentono forte questa tensione ma la transizione, appunto, non è facile". Gli ha fatto eco la giornalista del Sole 24 Ore Sissi Bellomo: "I veicoli elettrici ci risparmieranno 12 milioni di barili di petrolio al giorno entro il 2035", ma "la plastica sarà ancora molto diffusa".
Venerdì 18 Ottobre 2024
Ultima oraTabarelli, 'il dominio del petrolio resterà a lungo'