Circa 1.500 persone saranno interessate dai tagli, ha riferito un portavoce della società a Bloomberg. Si tratta della terza riduzione del personale annunciata da Spotify nel 2023, dopo quella del 6% di gennaio e del 2% di giugno. La decisione è stata presa dopo un trimestre ben accolto dal mercato, grazie a una crescita dei ricavi e dei sottoscrittori premium superiore alle attese e alla generazione di un utile operativo di 32 milioni di euro. "Capisco che una riduzione di questa portata possa sembrare sorprendentemente ampia, considerata la nostra recente trimestrale e la nostra performance", ha affermato il CEO di Spotify, Daniel Ek. "Abbiamo discusso di eventuali riduzioni minori nel corso del 2024 e del 2025. Tuttavia, considerando il divario tra il nostro obiettivo finanziario e i nostri attuali costi operativi, ho deciso che un'azione sostanziale per ridimensionare i nostri costi era l'opzione migliore per raggiungere i nostri obiettivi, anche se si tratta di un taglio "incredibilmente doloroso per il nostro team". Secondo Ek, "oggi abbiamo ancora troppe persone dedicate a sostenere il lavoro e persino a lavorare attorno al lavoro piuttosto che a contribuire a opportunità con un impatto reale" mentre sarebbe "necessario che più persone si concentrino sui risultati per i nostri principali stakeholder: creatori e consumatori". L'adozione di una "struttura più snella ci consentirà anche di reinvestire i nostri profitti in modo più strategico nel business" ora che "la crescita economica ha rallentato drasticamente e il capitale è diventato più costoso". "Questo - ha concluso Ek - non è un passo indietro; è un riorientamento strategico. Siamo ancora impegnati a investire e fare scommesse coraggiose, ma ora, con un approccio più mirato, garantendo la continua redditività e la capacità di innovazione di Spotify".
Giovedì 21 Novembre 2024
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