Le colleghe e i colleghi non stanno più svolgendo una missione, ma un calvario. Il 18 Dicembre non è uno sciopero temerario, come qualcuno ha erroneamente affermato, ma una legittima e doverosa protesta, che fa seguito a quelle avvenute a partire da metà novembre, in una mobilitazione ancora più vasta, a difesa e sostegno del Servizio Sanitario Nazionale. Questa è la posizione unitaria di Alessandro Vergallo per l'Aaroi-Emac, Roberta Di Turi per la Fassid, Aldo Grasselli per la Fvm, Benedetto Magliozzi per la Cisl Medici, che hanno spiegato oggi alla stampa le ragioni dello sciopero che si terrà lunedì 18 Dicembre, interessando i servizi ospedalieri e territoriali e la filiera agro-zootecnica-alimentare. Inoltre, è stato organizzato un presidio davanti al Ministero della Salute a Lungotevere Ripa a Roma, dalle ore 11.00 alle ore 13.00, al quale parteciperanno i presidenti e i segretari nazionali delle sigle promotrici dello sciopero. In diverse città italiane, inoltre, si svolgeranno sit-in, assemblee, conferenze stampa, per sensibilizzare la popolazione sui motivi della protesta. Tra questi, la contestazione alla Legge di Bilancio 2024 per il mantenimento del tetto alle assunzioni di nuovo personale, l'assenza di misure per stabilizzare i precari, l'ennesimo sottofinanziamento del Fondo Sanitario Nazionale e del prossimo Ccnl, e il mancato riconoscimento della specificità del lavoro dei professionisti.
Domenica 22 Dicembre 2024
Ultima oraSciopero dei medici e veterinari, confermati sit-in e assemblee