Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Riforma del fisco, parte l'esame in Senato

Obiettivo chiudere presto. Ancora critiche alla 'pace fiscale'

Riforma del fisco, parte l'esame in Senato

Riforma del fisco, parte l'esame in Senato

Una riforma strutturale del fisco, che punta ad intervenire su tutti i principali aspetti del sistema tributario, a cominciare dalla detassazione di tredicesime e straordinari per finire al riordino delle tasse automobilistiche. Il disegno di legge delega fiscale, una delle riforme 'bandiera' del governo Meloni, entra nella fase finale con l'avvio dell'esame da parte del Senato. La delega approvata dai deputati introduce la detassazione di straordinari e tredicesime per i redditi più bassi, così come la possibilità di rateizzare l'acconto delle tasse di novembre e di ridurre la ritenuta d'acconto per gli autonomi. C'è poi la flat tax incrementale per gli autonomi, mentre resta in stand by quella per i dipendenti. Una serie di norme riguardano i giovani, per tutelare le agevolazioni per gli under 30 per l'ingresso nel mondo del lavoro. Per le aziende c'è poi uno sconto sull'Ires: verseranno meno se impiegano il reddito prodotto in investimenti qualificati, nuove assunzioni o schemi stabili di partecipazione dei dipendenti agli utili. Via libera anche al graduale superamento dell'Irap, senza aumenti a carico delle imprese. La riforma mette ordine anche nelle tasse automobilistiche: è previsto un progressivo superamento del superbollo. C'è poi una mini stretta sulla vendita di e-cig: non si potranno acquistare da Paesi extra Ue. C'è anche uno strumento di lotta all'evasione: il fisco propone un concordato preventivo a professionisti, mini-imprese e partite Iva, per recuperare Irpef e Irap non dichiarati. Non c'è, per ora, la 'pace fiscale' proposta dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Un'idea che potrebbe spuntare come emendamento, ma che per ora continua a far discutere. Salvini "fa le interviste in cui chiede il condono tombale, poi al governo sequestra i conti correnti degli evasori", ha detto Luigi Marattin, deputato di Azione-Italia Viva, spiegando che l'articolo 16 della delega contiene un principio "che consente di pignorare automaticamente i conti correnti degli evasori fiscali".