Giovedì 12 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

P.S. Berlusconi, 'su Prosieben ed estero pronti a tutto'

Conferma 3 miliardi disponibili, gruppo guarda Olanda e Polonia

"Confermo che abbiamo lavorato per avere la possibilità di questo finanziamento da parte di diverse banche. Ce l'abbiamo, in maniera positiva e questo non è un dettaglio. Perché così siamo pronti a tutto". Lo afferma l'amministratore delegato di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, a proposito del finanziamento da 3,4 miliardi con capofila Unicredit della durata di un anno che fornisce al Biscione le 'munizioni' per operazioni all'estero, compresa un'eventuale offerta per prendere il controllo di Prosieben in Germania, della quale Mfe-Mediaset è già ampiamente la principale azionista. "Speriamo che il 2025 sia l'anno buono per fare un cambio passo nella nostra strategia internazionale, aggiunge Pier Silvio Berlusconi, specificando che "da imprenditore il libero mercato vince su tutto, ma dipende dai casi": quello di "Unicredit in Commerzbank è un po' diverso" da quello del Biscione in Germania. Comunque è "ovvio che noi pensiamo di chiedere il via libera o tenere costantemente informate le autorità" politiche e di controllo in Germania. "Li informiamo, specie le autorità bavaresi", aggiunge in un incontro con la stampa negli studi televisivi del gruppo a Cologno Monzese (Milano). Mfe-Mediaset in Germania si è sempre mossa informando e tenendo contatti con i governi locali (la sede di Prosieben è in Baviera, con il presidente del Lander c'è un dialogo al massimo livello) e con quello centrale. "Forse oggi prevale la loro preoccupazione di come sta andando Prosieben piuttosto che un nostro impegno. Sanno che siamo attentissimi alle logiche nazionali e che non toccheremo l'occupazione, anzi vorremmo aumentarla", spiega Pier Silvio Berlusconi. Mfe-Mediaset oltre a valutare l'ipotesi di un'offerta pubblica per un 'take over' sulla tedesca Prosieben, della quale detiene già il 29,9% del capitale a un passo dall'obbligo di Opa, guarda per la sua espansione internazionale al Portogallo, opzione già emersa nel recente passato, ma anche a Olanda e Polonia. E' quanto spiegano fonti del gruppo, con una conferma di un interesse generale e sondaggi sempre attivi anche sul mercato francese e del Regno Unito.