
Gli investitori monetizzano i rialzi recenti, mentre i timori sulla crescita dell'Eurozona pesano su Piazza Affari.
Piazza Affari archivia la seduta in rosso, con gli investitori che monetizzano i recenti rialzi in scia al ritorno dei timori sulla crescita dell'Eurozona, alimentati dalla presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha parlato di "notevole incertezza" per effetto dei dazi americani.
Il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in calo dell'1,32%, appesantito dalle vendite su Stm (-3,7%), A2A (-3,2%) e Stellantis (-3%). Male il comparto bancario con Intesa (-2,9%), Unicredit (-2,8%), Mps (-2,3%) e Banco Bpm (-2,1%) in calo di oltre due punti percentuali. In affanno anche Prysmian (-2,7%) e Buzzi (-2,3%). Mediobanca, contenendo il calo allo 0,5%, riapre lo sconto dell'ops di Mps mentre Assogestioni sta valutando la presentazione di una lista per le Generali (-1%).
Vola Nexi (+4,1%), in scia alle indiscrezioni relative a un'offerta di 850 milioni da parte di Tpg per la divisione Digital Banking Solutions, seguita da Campari (+2,3%), Recordati (+1,3%) e dalle utilitis, con in testa Terna (+1,1%) e Italgas (+1%). Fuori dal Ftse Mib volano il Sole 24 Ore dopo i conti (+17,3%) e Moltiply (+9,1%), in trattativa per acquistare Verivox da Prosieben.