
Piaggio chiude un 2024 difficile per il settore dell'auto e delle due ruote, che impatta sulle vendite ma chiude col margine di redditività più alto di sempre al 16,9% (dal 16,4%). L'utile si contrae a 67,2 milioni (-26,2%) e il gruppo propone un saldo di 4 centesimi di euro per azione al dividendo che porta il totale distribuito a 15,5 centesimi per azione.
I ricavi, si legge in una nota, sono scesi del 14,3% a 1.701,3 milioni di euro ma le spese operative sono state contenute a 349,4 milioni (-9,1%) e l'Ebitda consolidato è sceso a 286,7 milioni di euro (-11,8%). L'utile operativo è stato pari a 147,7 milioni (-18,2%).
"Piaggio ha consolidato ottimi margini nel 2024 grazie a una attenta gestione della produttività in un momento economico denso di molte anomalie. La contrazione del fatturato è la diretta conseguenza della corretta strategia di riduzione dei magazzini da parte dei dealers in tutto il mondo. Questa decisione ha consentito di mantenere redditizia la rete distributiva e allo stesso tempo di prepararci al 2025 con pragmatismo. - spiega il ceo Michele Colaninno - La situazione economica globale non ha ancora evidenziato quell'inversione di tendenza che possa riportare una solida crescita dei consumi e il mercato di alta gamma asiatico ha subito la contrazione maggiore".
Gli investimenti dell'anno "nei prodotti dei nostri marchi iconici, nella ricerca e nella tecnologia, e nei poli produttivi non hanno subito rallentamenti e, al momento, anche per l'esercizio in corso continueremo su questo tracciato" aggiunge. "Riteniamo che anche il 2025 sarà definito da molteplici variabili ma al contempo potrà evidenziare una crescita rispetto all'anno appena concluso" conclude.