Venerdì 18 Ottobre 2024

Orsini sottoscriverà "Carta di Lorenzo" assieme ai genitori

In apertura del prossimo Consiglio Generale di Confindustria

Orsini sottoscriverà "Carta di Lorenzo" assieme ai genitori

In apertura del prossimo Consiglio Generale di Confindustria

La Carta di Lorenzo, il manifesto alla memoria di Lorenzo Parelli, lo studente del IV anno dell'Istituto professionale Bearzi di Udine, morto nel 2022 per un incidente l'ultimo giorno del periodo di alternanza scuola-lavoro, sarà presentata e sottoscritta dal presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, e dai genitori del giovane, Elena e Dino Parelli, in apertura del prossimo Consiglio Generale di Confindustria, in programma il 24 ottobre a Roma. Durante l'assemblea generale di Confindustria Alto Adriatico dello scorso 27 settembre a Grado - quando la famiglia Parelli e Orsini si sono incontrati - il presidente di CAA, Michelangelo Agrusti, ha formulato la proposta, sul cui rapido e positivo epilogo ha espresso in queste ore parole di apprezzamento. "Siamo stati tra i primi a sottoscrivere la Carta - aveva detto Agrusti in un precedente incontro con la famiglia - facendola diventare il nostro undicesimo comandamento". Della vicenda si era occupato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che andò in visita al Bearzi dove parlò della iniziativa di CAA, Zero Morti sul Lavoro, come uno degli elementi paradigmatici su cui si dovrebbe muovere tutto il Paese, sottolineando più volte l'importanza della sicurezza sul lavoro, definendolo un diritto inderogabile. "La sottoscrizione della Carta di Lorenzo da parte di Confindustria - ha ricordato Alessia Rosolen, assessore al Lavoro per il Fvg - è un atto di grande responsabilità con cui l'associazione e tutte le aziende ad essa affiliate si impegnano a fare un ulteriore sforzo per salvaguardare la sicurezza e la salute dei lavoratori nei contesti scolastici e formativi. E' con questo intento che due anni fa, su impulso della famiglia Parelli e a più mani, come Regione Friuli Venezia Giulia abbiamo scritto questo manifesto: non perché restasse l'ennesima enunciazione di principi, ma una identificazione di azioni e l'attivazione di misure di prevenzione a cui si obbligano tutti i soggetti che vi aderiscono, dalle aziende alle scuole, dalle organizzazioni sindacali ai lavoratori. La Carta di Lorenzo - ha concluso - vuole provare ad essere questa opportunità".