Venerdì 20 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Museo della Moneta, i lingotti di Bankitalia nel 2025

Il Museo della Moneta della Banca d'Italia aprirà a Roma nel 2025 con un percorso ricco di oggetti antichi, una mostra tecnologica e immersiva e una sezione dedicata alla storia dell'oro. Il tocco finale sarà un lingotto d'oro.

Nel 2025 il Museo della Moneta con i lingotti di Bankitalia

Il tocco finale sarà un lingotto d'oro, uno di quelli custoditi nel munitissimo e blindato sotterraneo della Banca d'Italia, da vedere da vicino e toccare al termine di un percorso breve ma ricco di oggetti e monete antiche delle collezioni dell'Istituto Centrale e di altri musei e istituti. La seconda metà del 2025 segnerà l'apertura del Museo della Moneta (Mudem) della Banca d'Italia a Roma, in due immobili di proprietà dell'Istituto Centrale: la neoclassica e sfarzosa Villa Huffer, su Via Nazionale, e l'adiacente palazzina di Via Milano, dove sono state recentemente rinvenute le pitture murali realizzate dall'artista futurista Giacomo Balla per i locali che ospitavano un celebre cabaret e che ora saranno di nuovo visitabili e contestualizzate. "I lavori sono in corso e contiamo di terminare in un anno e mezzo" ha spiegato il Direttore Generale della Banca d'Italia Luigi Federico Signorini alla presentazione della mostra 'Avventura della Moneta', sottolineando come l'esposizione tecnologica e immersiva, con qualche correttivo, costituirà il primo spazio del futuro museo. A questo, ha aggiunto il Responsabile del Progetto per la Banca Massimo Omiccioli, si aggiungerà un secondo percorso dedicato alla storia della moneta e della finanza e un terzo che illustrerà la storia dell'oro sotto i diversi punti di vista economici e sociali, dove appunto il pezzo forte sarà uno dei lingotti della Banca d'Italia. Il nostro Istituto Centrale è uno di quelli con le maggiori riserve auree a livello mondiale, che conserva pezzi delle diverse epoche, fra cui anche alcuni marchiati con la svastica tedesca, consegnati dalla Germania per compensare quello sottratto durante la guerra. Il Museo punta poi a essere un'istituzione 'aperta', con laboratori didattici in funzione educativa per le scuole, che si estenderà quindi alla cittadinanza e ai turisti tramite lo svolgimento di conferenze ed esposizioni temporanee e la presenza di esperti dello stesso Istituto Centrale. Si punta così a collaborazioni e prestiti con altre istituzioni, a Roma e in tutta Italia, che possiedono collezioni di numismatica e medaglieri per creare sinergie.