"Questo governo sta mettendo in atto ogni azione utile per affrontare il costo del petrolio alla luce del contesto geopolitico e delle guerre. In base ai dati elaborati dall'Osservatorio prezzi Mimit il costo alla pompa della benzina è stato 1,82 al litro e gasolio 1,72. Numeri che risultano essere sensibilmente inferiori rispetto ai valori medi del 2023 e in linea rispetto a quelli del 2022". Lo ha detto la sottosegretaria al Mimit Fausta Bergamotto durante un'interrogazione a risposta immediata alla commissione Trasporti della Camera, rispondendo a una domanda sull'aumento del costo del carburante.
"Nel 2022 il governo si è trovato a dover adottare misure straordinarie che hanno avuto un impatto pesante sui conti pubblici rendendo impossibile una stabilizzazione dei costi energetici - ha aggiunto -. Con riferimento agli aumenti dell'aliquota di accisa, il Mef ha informato che gli stessi si sono verificati a dicembre 2022 e non a dicembre 2023, pertanto nel 2024 le aliquote di questi prodotti non sono variate rispetto a quelle vigenti nel 2023. Inoltre gli oneri nelle riduzioni delle aliquote sono stati coperti attraverso le maggiori entrate dell'Iva derivanti dalla variazione del prezzo internazionale del petrolio greggio e mediante risorse aggiuntive reperite ad hoc. Il ripristino dell'aliquota ordinaria per il gasolio e il Gpl a uso carburazione, nonché della benzina, dal gennaio 2023 non ha determinato un extragettito di natura fiscale".
"Anche nel quarto trimestre del 2024 è stato previsto un rimborso di 214,18 euro per ogni mille litri di gasolio consumato tra primo ottobre e 31 dicembre 2024 per le imprese del settore - ha ricordato -. Le domande per accedere a questo rimborso possono essere presentate dal primo al 31 gennaio 2025. Inoltre il governo ha avviato un dialogo costante con le associazioni di categoria e gli operatori del settore per monitorare l'efficacia di queste misure e valutare ulteriori interventi volti a sostenere l'autotrasporto italiano".