I mercati azionari del Vecchio continente superano la boa di metà giornata sempre piatti: Milano, Londra, Parigi e Francoforte ondeggiano attorno alla parità con gli operatori in attesa dell'audizione nel pomeriggio italiano del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, sulle prospettive economiche e sui recenti interventi di politica monetaria davanti alla Commissione economica congiunta del Senato americano. Qualche movimento per gli indici della Borsa di Madrid (+0,1%) e di Amsterdam, che sale dello 0,4%.
Spread tra Btp e Bund calmo sui 109 punti base, con l'euro piatto poco sopra quota 1,03 contro il dollaro. Sul fronte dell'energia, il gas ha girato in lieve crescita (+0,5%) a 58,2 euro al Megawattora, con il petrolio in rialzo dell'1,4% sopra i 73 dollari al barile. Oro in leggero calo (-0,2%), comunque sempre oltre i 2.900 dollari all'oncia.
In questo quadro a Parigi frena Kering, che ondeggia attorno alla parità dopo una partenza ampiamente positiva, mentre in Piazza Affari si conferma lo scivolone di Unicredit, che cede il 3,2% a 45,6 euro dopo i conti con l'obiettivo degli operatori anche sulla 'moderata riduzione' anno su anno del margine di interesse nel 2025, che riflette le aspettative di un contesto di minori tassi, e di una ulteriore compressione della Russia. Sotto osservazione anche le commissioni in crescita percentuale 'midsingle digit' rispetto al 2024.
Tra gli altri titoli, negativa Tim che cede poco meno di un punto percentuale, mentre Mediobanca sale dell'1,6% dopo la conference call con gli analisti dell'amministratore delegato Alberto Nagel. In rialzo anche Mps, che cresce dell'1,3%. Tra i gruppi a elevata capitalizzazione il migliore è Prysmian, che sale del 2,5% fino ai 66 euro.