
Le Borse europee scendono a metà seduta, con Madrid in testa al ribasso. Attesa per i dati USA sull'inflazione di febbraio.
I mercati azionari del Vecchio continente guardano alla boa di metà seduta in generale calo, in attesa soprattutto della raffica di dati dagli Stati Uniti, tra i quali l'inflazione di febbraio.
Le Borsa peggiore è quella di Madrid, che scende dello 0,7%, seguita da Parigi e Francoforte, in calo dello 0,5%, oltre a Milano che registra un ribasso per l'indice Ftse Mib dello 0,4%. Più cauta Amsterdam negativa di un marginale 0,1%, con Londra piatta dopo il dato del prodotto interno lordo della Gran Bretagna.
Lo spread tra Btp e Bund resta calmo sui 111 punti base, con l'euro in calo dello 0,2% a 1,077 contro il dollaro.
Sul fronte dell'energia il gas oscilla attorno alla parità a 41 euro al Megawattora.
In questo contesto, in Piazza Affari sempre deboli le banche, con Bper, Popolare di Sondrio, Fineco, Banco Bpm e Unicredit in calo di due punti percentuali. Debole anche Tim (-1,5%) e Pirelli, che scende dell'1,2%. Piatta Generali.
Tra i titoli principali spicca il rialzo del 2,6% di Inwit e di tre punti percentuali e mezzo Ferrari a 405 euro.