
Mbda Italia celebra un anno record con ordini e ricavi in crescita, pianificando investimenti per espandere i siti produttivi.
Mbda Italia chiude ancora "un anno record" per ordini, sfiorando quota tre miliardi, "con un portafoglio ordini che a fine 2024 supera ampliamente i 6 miliardi e mezzo quando nel 2020 toccava appena i 3 miliardi. Abbiamo raddoppiato". I ricavi sono superiori al budget, oltre gli 800 milioni. E' stato un anno "di forte sviluppo", "una solida base per guardare al futuro", sottolinea l'amministratore delegato di Mbda Italia, Giovanni Soccodato. "Anche sugli organici - evidenzia - c'è stata una crescita molto importante", da 1400 nel 2020, a oltre 2mila, con 400 assunzioni nel 2024, e ulteriori 300 assunzioni previste ne 2025.
Per l'anno in corso, con "obiettivi sfidanti", Mbda Italia punta per nuovi ordini ad "attestarsi sopra i due miliardi anche nel 2025, con un backlog ancora in crescita, ed una crescita importante di volumi e fatturato".
Intanto prosegue "uno sforzo importante di investimenti in tutti i siti" in Italia del gruppo "con un piano che è partito negli scorsi anni e continuerà nei prossimi": nel 2024-2029 sono previsti investimenti per 300 milioni per ampliare i siti. L'azienda ricorda "l'acquisto di terreni per la realizzazione di ulteriori spazi e l'allestimento del laboratorio di microelettronica nel sito del Fusaro di Bacoli (Napoli), nonché l'adeguamento dell'ex Camera di Commercio di La Spezia e i primi spostamenti nella nuova palazzina acquisita per il sito di Roma. Tutte attività necessarie a supportare il ramp up produttivo perseguito e che continuerà nel 2025 quando anche a Roma verranno allestiti dei nuovi laboratori (elettroottico, verifica e validazione missile; testa di guerra insensitive munition), così come a La Spezia per rispondere alla necessità di sviluppare, produrre e testare nuove tecnologie e sistemi".
Nel complesso target, capacità produttiva e piano di sviluppo per i siti "potranno evolvere" quando si concretizzeranno le prospettive di forte impulso del piano ReArm Europe, che al momento non è ancora possibile stimare. Più in generale, ricordando i risultati del gruppo Mbda annunciati lunedì scorso a Parigi (ricavi totali pari a 4,9 miliardi, un nuovo record nell'acquisizione di ordini per totale di 13,8 miliardi e un portafoglio ordini che ha raggiunto i 37 miliardi, con un incremento di produzione pari al 33% rispetto all'anno precedente) Giovanni Soccodato, managing director di Mbda Italia e group director sales and business development di Mbda, sottolinea come l'anno trascorso abbia "segnato una svolta nell'operatività di Mbda in Italia: siamo passati - dice - da un'azienda che operava a valle di contratti siglati, ad una realtà che lavora in totale partnership con i suoi clienti, anticipando le loro necessità attraverso l'esperienza e le capacità di cui l'azienda dispone grazie all'essere parte di un gruppo europeo che ha ancora una volta espresso numeri record a cui anche l'Italia ha contribuito in modo significativo".
La governance di Mbda (consorzio europeo per i sistemi missilistici per la difesa, con pari diritti di voto tra Airbus e Bae Systems che hanno il 37,5%, e Leonardo con il 25%)? "Funziona, non la toccherei".