Venerdì 8 Novembre 2024

Mappe per gestire 14mila zone a rischio alluvione

Oltre 14mila zone dell'Unione europea sono a rischio di alluvioni. La Commissione ha creato una mappa interattiva per valutare il rischio e fornire informazioni affidabili su queste catastrofi naturali sempre più frequenti.

Ue, 14mila zone a rischio alluvione. Ora mappa per gestire

Ue, 14mila zone a rischio alluvione. Ora mappa per gestire

Oltre 14mila zone dell'Unione europea sono a rischio significativo di alluvioni. E' quanto emerge da una mappa interattiva realizzata dalla Commissione, un nuovo strumento di visualizzazione online che fornisce dati sulle alluvioni e contribuisce alla valutazione del rischio. Lo strumento è stato elaborato nell'ambito della direttiva Ue sul tema. "Per la prima volta, lo strumento fornirà una mappa unica delle zone a potenziale rischio significativo di alluvione e un portale di accesso a tutte le informazioni correlate, fornendo ai decisori una visione d'insieme dei dati necessari per gestire il rischio", si legge sul sito della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Virginijus Sinkevičius, commissario per l'Ambiente, gli oceani e la pesca, ha dichiarato: "I costi umani ed economici delle recenti alluvioni in Slovenia e in Grecia sono stati devastanti. Tali fenomeni meteorologici estremi sono purtroppo sempre più frequenti nell'Ue e nel mondo, per cui dobbiamo prepararci meglio e adeguarci. Per attenuare efficacemente i rischi climatici che ci troviamo ad affrontare, abbiamo bisogno di informazioni affidabili. I nuovi strumenti permetteranno ai decisori e ai professionisti di tenere conto del rischio di alluvioni". In particolare, i dati sul rischio di alluvioni sono forniti dagli Stati membri con il sostegno della Commissione e dell'Agenzia europea dell'ambiente e comprendono le valutazioni preliminari del rischio redatte dagli Stati membri, le mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni e i piani di gestione del rischio di alluvioni. Le alluvioni sono le catastrofi naturali più comuni e più costose in Europa e sono sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Le loro conseguenze sono devastanti, in quanto mettono in pericolo vite umane e la biodiversità, oltre a provocare gravi perdite economiche.