L'Inps aderisce al nuovo sistema Re.Tes. della Banca d'Italia, che punta a modernizzare incassi e pagamenti pubblici. Lo fa sapere l'Istituto spiegando che il sistema è in vigore dal primo gennaio e che "durante i primi giorni di operatività di Re.Tes., potrebbero verificarsi alcuni, eventuali ritardi nei pagamenti delle prestazioni non pensionistiche e nella contabilizzazione degli incassi dei contributi, in particolare per i pagamenti effettuati tramite Modelli F24 nei primi giorni dell'anno". Il pagamento delle pensioni continuerà ad avvenire nei tempi stabiliti e con le modalità ordinarie.
L'innovazione, si legge in una nota, "introduce modalità di dialogo completamente telematiche per le operazioni di pagamento delle prestazioni non pensionistiche e per l'incasso dei contributi. Sono coinvolti non solo l'Inps e la Banca d'Italia, ma anche le altre principali Amministrazioni dello Stato, tra cui la Ragioneria Generale, la Corte dei Conti, l'Agenzia delle Entrate. L'obiettivo è quello di modernizzare il sistema, semplificare i processi e migliorare l'uso dei dati per rispondere adeguatamente alle esigenze dell'attuale contesto".
L'Inps ha già predisposto speciali presidi tecnici e amministrativi, al fine di minimizzare i possibili impatti sulle tempistiche di accredito delle prestazioni e sui versamenti effettuati. L'obiettivo è quello di garantire l'alimentazione tempestiva delle posizioni contributive di aziende, lavoratori autonomi e dipendenti.