Domenica 16 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Ipotesi di pace in Ucraina spingono le Borse europee a nuovi massimi

Le Borse europee chiudono in rialzo grazie alle ipotesi di pace in Ucraina, con lo Stoxx 600 a 553 punti e il Ftse Mib vicino ai 38mila punti.

Le Borse europee chiudono in rialzo grazie alle ipotesi di pace in Ucraina, con lo Stoxx 600 a 553 punti e il Ftse Mib vicino ai 38mila punti.

Le Borse europee chiudono in rialzo grazie alle ipotesi di pace in Ucraina, con lo Stoxx 600 a 553 punti e il Ftse Mib vicino ai 38mila punti.

Le ipotesi di pace in Ucraina spingono le Borse europee che concludono la seduta su nuovi massimi. Lo stoxx 600, l'indice che raccoglie 600 delle principali capitalizzazioni di mercato europee, guadagna l'1,1% a 553 punti. Milano riaggiorna i massimi dal 2008 con l'indice Ftse Mib che guadagna l'1% e sfiora i 38mila punti. Positive anche Francoforte (+2,09%), Parigi (+1,52%) e Madrid (+0,19%). In calo Londra (-0,49%).

A Piazza Affari corre il comparto del lusso con Moncler (+9,5%), dopo i conti del 2024, e Cucinelli (+3,8%). Tonica Stellantis (+4,5%), nel giorno della partnership con Ayvens. L'effetto dei conti spinge anche Recordati (+3,2%) e Italgas (+3,2%). Bene Campari (+3,8%) e Nexi (+2,9%). Seduta positiva per le utility con il gas in deciso calo. Enel sale dell'1,5%, Hera (+1,2%), poco mossa A2a (-0,04%). In flessione l'energia con il petrolio poco mosso. Fiacca Eni (-0,2%) e Saipem (-0,1%). Seduta negativa per Tim (-2,5%), nel giorno del capital market e mentre si guarda al risiko del settore delle tlc.

Vendite sulle banche mentre si guarda agli sviluppi del consolidamento del settore. Scende Mps (-2,4% a 6,17 euro) alle prese con l'offerta su Mediobanca (-0,74% a 16,79 euro). In calo Banco Bpm (-1,85% a 8,70 euro) alle prese con l'offerta di Unicredit (-0,93% a 46,14 euro). Vendite su Bper (-1,24% a 6,37 euro) con l'operazione su Popolare Sondrio (-0,31% a 9,63 euro).

In calo i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund conclude la giornata a 107 punti, dopo aver toccato il minimo da ottobre 2021 a 105 punti. Il rendimento del decennale italiano scende al 3,49 per cento.