Venerdì 21 Febbraio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Inps: obbligo contributi previdenziali per influencer e creator digitali

La circolare Inps chiarisce l'inquadramento previdenziale per i creatori di contenuti digitali, inclusi influencer e youtuber.

La circolare Inps chiarisce l'inquadramento previdenziale per i creatori di contenuti digitali, inclusi influencer e youtuber.

La circolare Inps chiarisce l'inquadramento previdenziale per i creatori di contenuti digitali, inclusi influencer e youtuber.

Anche i creatori di contenuti diitali(influencer, youtuber, podcaster ecc.) hanno l'obbligo di versare i contributi previdenziali e di pensare alla propria pensione. Lo ricorda l'Inps con una circolare nella quale chiarisce quale sia l'inquadramento per ogni figura a seconda del tipo di lavoro che svolge.

La circolare riguarda l'inquadramento previdenziale e contributivo dei creatori di contenuti digitali (DCC), un settore in rapida evoluzione che coinvolge soprattutto i giovani e fornisce linee guida chiare e pratiche per facilitare la gestione degli obblighi fiscali e contributivi legati a queste nuove professioni.

L'obiettivo della circolare - si legge in una nota - "è quello di adattare le normative esistenti alle specifiche esigenze delle professioni legate all'economia digitale, che spesso sfuggono a schemi consolidati. Descrive le caratteristiche distintive dell'attività di creazione di contenuti, le diverse modalità di svolgimento e remunerazione, e i vari rapporti di lavoro che possono sorgere tra i DCC, le aziende e le agenzie intermediarie. Particolare attenzione è riservata alla figura del creator, comprendente influencer, youtuber, streamer, podcaster e pro gamer, con l'intento di fornire un quadro flessibile e comprensibile che possa evolvere con il settore".

"La circolare Inps sull'inquadramento previdenziale di creator digitali ed influencer - spiega il presidente dell'Istituto, Gabriele Fava, è un segno concreto dell'attenzione dell'Istituto ai giovani e alle nuove professioni sui temi previdenziali e al contempo risulta coerente con l'obiettivo di promuovere lavoro in regola in un mercato, quello dei lavori digitali, dove c'è grande rischio di speculazione. Questa iniziativa, che ha trovato la valutazione positiva del Ministero del Lavoro, rientra nel più ampio progetto di promozione della cultura previdenziale che caratterizzerà i prossimi anni e punta a portare a bordo il maggior numero di giovani".