Martedì 11 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Impianti idraulici illuminati di tricolore per sensibilizzare sull'importanza delle risorse idriche

Anbi illumina gli impianti idraulici per sottolineare l'importanza delle risorse idriche e richiede finanziamenti per il Piano Invasi.

Anbi illumina gli impianti idraulici per sottolineare l'importanza delle risorse idriche e richiede finanziamenti per il Piano Invasi.

Anbi illumina gli impianti idraulici per sottolineare l'importanza delle risorse idriche e richiede finanziamenti per il Piano Invasi.

Dalla sera e per tutta la notte di martedì 18 marzo prossimo, i principali impianti idraulici lungo la Penisola saranno illuminati di tricolore. L'iniziativa è dell'Anbi e sarà attuata attraverso l'azione locale dei Consorzi di bonifica ed irrigazione.

"Con questo gesto vogliamo rilanciare ancora una volta come la gestione delle risorse idriche debba essere una questione nazionale e come le opere idrauliche siano un patrimonio dell'intero Paese, che spesso non ne conosce l'indispensabile funzione" spiega Francesco Vincenzi, presidente dell'associazione nazionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue.

"Anticipiamo in questo modo la data del 22 marzo, Giornata mondiale dell'acqua, che vorremmo non si limitasse alla consueta liturgia delle buone intenzioni, ma si sostanziasse della concretezza dei finanziamenti necessari ad aumentare la resilienza delle comunità alla crisi climatica" aggiunge.

Il direttore generale di Anbi, Massimo Gargano, precisa che "la nostra iniziativa vuole richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla necessità di scelte infrastrutturali di fronte all'estremizzazione degli eventi meteo, dalla siccità alle alluvioni. In primo luogo, l'avvio del Piano Invasi, proposto con Coldiretti, per la realizzazione di 10.000 bacini multifunzionali, perlopiù medio-piccoli, entro il 2030 e di cui 400 sono già cantierabili; per questo ribadiamo la richiesta di destinare a tale scopo quantomeno parte dei 7 miliardi di euro, definanziati dal Pnrr, perchè destinati a progetti considerati ormai irrealizzabili entro i termini fissati dal cronoprogramma del Next Generation Eu. La seconda richiesta riguarda la necessità di accelerare la burocrazia anche istituzionale per sbloccare almeno i 946 milioni di euro della prima tranche di finanziamenti previsti dal Pnissi-Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico, avviandone così la realizzazione, che prevede investimenti per 10 miliardi in un decennio, a servizio dell'efficientamento della rete idrica del Paese".