Venerdì 3 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Honda e Nissan pianificano integrazione: focus su rappresentanza e capitalizzazione

Honda e Nissan lavorano a un piano di integrazione. La capitalizzazione di mercato sarà decisiva per la rappresentanza.

Honda e Nissan lavorano a un piano di integrazione. La capitalizzazione di mercato sarà decisiva per la rappresentanza.

Honda e Nissan lavorano a un piano di integrazione. La capitalizzazione di mercato sarà decisiva per la rappresentanza.

Honda e Nissan sono pronte ad elaborare un piano che preveda una "più adeguata rappresentazione" a favore della prima casa auto nella holding, in vista del progetto di integrazione annunciato. Lo anticipa l'agenzia Jiji Press, che cita fonti a conoscenza del dossier, spiegando che con molta probabilità, tra i diversi fattori, il rapporto di partecipazione verrà deciso in base alla capitalizzazione di mercato delle due case auto, rispettivamente numero due e numero tre del Giappone.

Le due società hanno annunciato il 23 dicembre scorso l'avvio di negoziati per l'unificazione delle loro attività. Attualmente, la capitalizzazione di Honda è di gran lunga superiore, e la performance aziendale di Nissan, in forti difficoltà, potrebbe rappresentare un ostacolo al progetto, dicono gli osservatori del settore, che non escludono colpi di scena durante i colloqui.

Anche Mitsubishi Motors, la quarta casa automobilistica giapponese - di cui Nissan è il principale azionista, potrebbe partecipare alle trattative di integrazione che, se realizzata, creerebbe il terzo gruppo automobilistico al mondo per volume di vendite, dopo la connazionale Toyota e la tedesca Volkswagen.

Nell'ultimo giorno di contrattazioni del 2024, lunedì scorso, il titolo Honda ha terminato a 1.535 yen alla Borsa di Tokyo, contro i 480 yen di Nissan. Sulla base dei prezzi di chiusura, la capitalizzazione di mercato di Honda si assesta a 8.105 miliardi di yen, più di quattro volte i 1.783 miliardi di yen di Nissan. Il valore di mercato di Mitsubishi Motors è molto più basso, pari a 778 miliardi di yen, e quest'ultima avrà tempo fino al termine di gennaio 2025 per decidere se partecipare alle trattative di integrazione.