Mercoledì 19 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Google paga 28 milioni di dollari per risolvere class action su discriminazione salariale

Google risolve una class action con un accordo di 28 milioni di dollari per presunta discriminazione salariale verso dipendenti non bianchi e asiatici.

Google risolve una class action con un accordo di 28 milioni di dollari per presunta discriminazione salariale verso dipendenti non bianchi e asiatici.

Google risolve una class action con un accordo di 28 milioni di dollari per presunta discriminazione salariale verso dipendenti non bianchi e asiatici.

Google ha accettato di pagare 28 milioni di dollari per risolvere una class action che accusava il gigante del tech di aver avvantaggiato i dipendenti bianchi e asiatici pagandoli di più e in posizioni più elevate rispetto ad altri impiegati. Lo riporta la Cnn.

L'accordo ha ottenuto l'approvazione preliminare la scorsa settimana dal giudice Charles Adams di Santa Clara, in California, che l'ha definito "equo, ragionevole e un buon risultato per le 6.632 persone impiegate da Google tra il 15 febbraio 2018 e il 31 dicembre 2024" che hanno presentato la causa.

La portavoce di Google Courtenay Mencini ha confermato l'intesa, ribadendo tuttavia che la società "continua a non essere d'accordo con le accuse". La causa è partita dall'iniziativa di Ana Cantu, una dipendente che si identifica come messicana e di razza indigena, per conto di impiegati ispanici, latini, indigeni, nativi americani, nativi hawaiani, isolani del Pacifico e nativi dell'Alaska.