Giovedì 20 Febbraio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Fabio Panetta: la regolamentazione bancaria in Europa non deve inseguire gli USA

Il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, avverte sui rischi di deregolamentazione bancaria in Europa.

Il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, avverte sui rischi di deregolamentazione bancaria in Europa.

Il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, avverte sui rischi di deregolamentazione bancaria in Europa.

L'Europa "forse regolamenta troppo" ma "non deve inseguire gli Usa" nella strada della deregolamentazione del comparto bancario perchè si rischierebbe "di sciupare il lavoro degli ultimi 15 anni dopo la crisi finanziaria". Lo afferma il governatore della banca d'Italia Fabio Panetta intervenendo all'esecutivo Abi. "Le banche in Europa "sono libere di fare scelte perchè hanno il capitale" grazie alle norme sul rafforzamento, mentre. "15 anni fa il capitale era scarso". "Una corsa al ribasso sarebbe dannosa" ha aggiunto.

Il governatore ha quindi insistito in diversi passaggi del suo intervento per chiarire come nella Ue una sempplificazione delle regole, anche su aspetti di tipo tecnico, è auspicabile ma questo non comporta una deregolamentazione del settore. Il problema, ha aggiunto è la divaricazione fra Europa e Usa sul tema ed "è un fattore su cui si deve riflettere" e rischia di generare svantaggi competitivi". Ma se negli Stati Uniti si avviasse un'opera estesa di regolamentazione" non "dovremmo inseguirli. Una corsa al ribasso non sarebbe auspicabile".

"Semplificazione - ha rilevato riferendosi a una lettera inviata alla Commissione ue assieme ad altri governatori dell'eurozona - non vuol dire deregolamentazione, non vuol dire ridurre i cap e i ratios" delle banche sul capitale "vuol dire semplicemente fare una valutazione complessiva delle norme per valutare se non vi sia un eccesso di carico normativo che dà luogo a tutte le conseguenze e i problemi che voi conoscete molto bene e questo deve riguardare la vigilanza microeconomica, quella macroeconomico potenziale, deve riguardare tutti gli aspetti della normativa bancaria e finanziaria".