Istituire un tavolo di confronto che coinvolga Unione Europea, Governo, Regione, sindacati, associazioni di categoria e azienda per affrontare il difficile momento attraversato dallo stabilimento di Porcia (Pordenone) dell'Electrolux. Lo chiedono undici comuni dell'area - oltre a Porcia, Azzano Decimo, Cordenons, Fiume Veneto, Fontanafredda, Pasiano, Pordenone, Roveredo in Piano, Sacile, San Quirino e Zoppola - che in un incontro istituzionale tra amministratori locali tenutosi ieri sera hanno stilato un documento in tal senso. Per il sindaco di Porcia, Marco Sartini, "650 mila pezzi all'anno rappresentano il livello di stabilità di Porcia: da due anni a questa parte, siamo tuttavia ampiamente sotto, visto che la produzione si attesta a 570 mila unità. Per radicamento nel territorio, investimenti e qualità della manodopera - ha aggiunto - sono portato a pensare che Electrolux non se ne andrà". Nel frattempo, il gruppo consiliare del Pd in Regione ha presentato un'interrogazione per conoscere "se e quando il tavolo di confronto con Electrolux e il governo sulle prospettive della multinazionale svedese e del settore bianco verrà convocato ovvero quali altre iniziative si intendono mettere in campo per tutelare il futuro dei lavoratori nello stabilimento di Porcia ed evitare ricadute negative sull'economia locale".
Venerdì 8 Novembre 2024
Ultima oraElectrolux, 11 Comuni del Pordenonese chiedono tavolo confronto