
Il Mef critica la gestione di Jean-Marc Chery in Stmicroelectronics, proponendo un cambio di leadership condiviso con la Francia.
Nell'ultimo anno sono state tante le critiche arrivate dal ministero dell'Economia e delle finanze nei confronti di Stmicroelectronics. Critiche ma anche proposte collaborative al socio francese per superare insieme la corrente gestione della società. Lo fanno sapere fonti del Mef in merito alle notizie di stampa francesi sul fatto che l'Italia punterebbe al cambio della guida. In particolare l'ad della società Jean-Marc Chery non avrebbe l'apprezzamento del Mef non per il fatto di essere francese, ma per la gestione negativa e inadeguata, ritenuta sconsiderata e pericolosa in particolare in alcune operazioni. Per allontanarlo, tuttavia, l'Italia non può agire da sola, dal momento che la holding di controllo di Stm è pariteticamente in mano anche ai francesi.
"Il governo italiano vuole un cambiamento alla guida di STMicroelectronics": scrive oggi il quotidiano economico francese Les Echos, sottolineando che a Roma, "il ministero dell'Economia, tra i principali azionisti della multinazionale franco-italiana, è scontento della gestione del suo amministratore delegato, il francese Jean-Marc Chéry. Roma - puntualizza Les Echos - lo accusa di favorire gli interessi del proprio Paese e vuole sostituirlo".