Nel 2024 il Consorzio di Tutela ha effettuato 3752 controlli sulla mozzarella di bufala campana Dop, che hanno portato a segnalazioni e denunce alle autorità. Incrementata soprattutto l'attività di monitoraggio on line, così il digital si conferma terreno fertile per le violazioni. Mentre le attività di vigilanza sul prodotto sono state ben 263. È quanto emerge dal report del Consorzio, che nel 2025 punta a incrementare ancora i controlli. Sono circa 3mila i link internet analizzati e in ben 475 casi è stato necessario intervenire chiedendo la rimozione dei contenuti lesivi.
Le principali potenziali violazioni rintracciate sono: utilizzo della denominazione Mozzarella di Bufala Campana DOP per prodotti non certificati; uso della denominazione in modo non corretto; evocazione; presenza di immagini generiche; utilizzo non autorizzato del logo; siti illegali. Poco più del 75% dei casi riguardano i marketplace; circa il 12% gli e-commerce e l'11% riguarda violazioni sui social media. "L'impegno del Consorzio su vigilanza e trasparenza è massimo", commenta il presidente Domenico Raimondo.
I numeri economici del 2024 mostrano un comparto in forte resilienza. L'analisi dei dati 2024 ha evidenziato una produzione di 55 milioni 718mila chilogrammi di mozzarella di bufala campana Dop, pari a + 0,23% sul 2023. Per l'export i Paesi al vertice della classifica sono la Francia (che sale dal 29% al 31,8%, assorbendo da sola un terzo dell'export), la Germania (con una quota passata dal 15,7% del 2023 al 18,1% dello scorso anno) e la Spagna (cresciuta dal 5,1% all'8,1%). Si affacciano anche new entry tra i mercati di destinazione, come la Norvegia e la Thailandia, censiti per la prima volta.
Tra i Paesi ritenuti più interessanti per il futuro figurano invece l'Europa dell'Est, il Messico e poi il continente asiatico, dagli Emirati Arabi fino a Singapore e Malesia. Per il 2025 il Consorzio è pronto a lanciare una campagna di promozione in Europa da oltre 1 milione di euro, concentrando le risorse in mercati strategici come Francia, Germania, Inghilterra e Paesi Bassi.