Sabato 30 Novembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Confedilizia, affitti brevi battono hotel, turisti li premiano

'Vanno valorizzati, non puniti. Serve atteggiamento costruttivo'

Confedilizia, affitti brevi battono hotel, turisti li premiano

'Vanno valorizzati, non puniti. Serve atteggiamento costruttivo'

Affitti brevi battono hotel nelle preferenze dei turisti. Lo rileva Confedilizia analizzando i dati del ministero del Turismo. Ad aprile il tasso di saturazione, ovvero di utilizzo, degli alloggi prenotabili tramite piattaforme online, è stato del 30,9% rispetto al 29,7% degli alberghi, evidenzia l'associazione. Nei mesi successivi il gap si è allargato: a maggio è stato dell'1,3% (35,1% contro 33,8%); a giugno del 3% (38,6% contro 35,6%); a luglio è sceso allo 0,6% mentre in agosto è tornato a crescere al 3,6%, visto che il tasso di saturazione degli affitti brevi è stato del 42,3%, mentre quello degli hotel del 38,7%. Il vantaggio dei primi si è ulteriormente allargato a settembre e ottobre, quando a essere occupati sono stati rispettivamente il 43% e il 40,6% degli appartamenti, a fronte del 37,2% e del 35,2% degli hotel. Il dato più interessante, però, evidenzia ancora Confedilizia, è quello delle recensioni online: gli affitti brevi ricevono costantemente valutazioni più alte degli alberghi. In agosto, gli appartamenti hanno raggiunto una media di 85,2 punti su 100, mentre gli hotel si sono fermati a 84. Il divario è stato massimo in ottobre, con una media, per i primi, di 85,9 contro 82,6 per i secondi. Gli appartamenti da prenotare online, infatti, "presentano una variabilità di soluzioni che non si riscontra negli alberghi e per questo rappresentano, più che una sostituzione dell'offerta delle strutture ricettive classiche, un allargamento della stessa, quanto mai necessaria in un momento di crescita e soprattutto diversificazione del turismo a livello mondiale", spiega l'associazione. "Il buon senso richiederebbe che i decisori pubblici prendessero atto di questo e sapessero valorizzare i vantaggi collettivi dell'incremento dell'offerta. Questo atteggiamento costruttivo sarebbe molto più utile al territorio e ai turisti rispetto ai provvedimenti punitivi, il cui danno all'economia e ai diritti di proprietari e consumatori si rivelerebbe, invece, maggiore dei supposti benefici", conclude Confedilizia.