"Chiediamo che l'Ue approfitti del prossimo ciclo istituzionale per porre fine alla perdita di competitività, e che ribalti la situazione puntando su una strategia di miglioramento delle nostre economie che faccia leva sulle imprese". Il presidente della Confindustria spagnola Ceoe, Antonio Garamendi, lo sottolinea in una intervista all'ANSA in occasione del business forum con Confindustria, domani a Roma con l'intervento del Re di Spagna Felipe VI: una presenza che "ha un valore fondamentale" ad un incontro dove "le imprese spagnole e italiane possono far sentire la propria voce".
"Dico sempre - evidenzia il leader degli imprenditori spagnoli - che il ruolo istituzionale svolto dalla Corona spagnola nelle relazioni internazionali della Spagna e nelle relazioni commerciali delle nostre imprese è cruciale. In questo caso, il fatto che, nel contesto del suo viaggio in Italia, Sua Maestà il Re partecipi all'incontro imprenditoriale che celebreremo dà la misura dell'importanza di questo evento per tutti noi, non solo come imprese, ma anche come Paese".
Quanto al rapporto con Confindustria, tra gli industriali dei diversi Paesi è "necessario costruire alleanze", "agire uniti", "procedere mano nella mano e spingere perchè si concretizzi la strategia" delineata per l'Europa dai rapporti di Mario Draghi e Enrico Letta.
"Il grande punto di forza dell'Unione Europea, anche se può sembrare ovvio, è la capacità di unire le forze", evidenzia rileva Antonio Garamendi: "È fondamentale che l'Ue agisca come un blocco unico per poter incrementare la sua competitività a beneficio di tutti i suoi membri. In questo senso, oltre al lavoro che si può svolgere a livello istituzionale in ogni Paese, riteniamo necessario che nel campo imprenditoriale e industriale si costruiscano alleanze; che si sappia agire uniti nella difesa dei nostri interessi e farlo contro chi potrebbe cercare di imporre posizioni più protezionistiche. La strada da seguire sono le alleanze e le economie aperte, e chi ha la forza per lavorare in questa direzione, insieme, ha il dovere di farlo".