Domenica 17 Novembre 2024

Commissari Acciaierie, nel 2025 produzione massima consentita

Fiori, quasi pronto piano industriale a medio termine

Commissari Acciaierie, nel 2025 produzione massima consentita

Commissari Acciaierie, nel 2025 produzione massima consentita

I Commissari straordinari di Acciaierie d'Italia, Giovanni Fiori, Giancarlo Quaranta e Davide Tabarelli, hanno partecipato alla celebrazione del Precetto Pasquale presso le Acciaierie di Cornigliano a Genova. La celebrazione, alla presenza dell'Arcivescovo di Genova, Mons. Marco Tasca, dell'assessore per lo Sviluppo Economico del Comune di Genova, Mario Mascia, dei rappresentati delle Forze dell'Ordine e delle principali organizzazioni sindacali, è stata l'occasione per ribadire gli obiettivi del percorso di riqualificazione e ripartenza di Acciaierie d'Italia, che vede in Cornigliano e Taranto i principali stabilimenti strategici. Giovanni Fiori, a nome dei tre Commissari straordinari, ha dichiarato: "Cornigliano è la siderurgia italiana, la culla di uno dei più importanti settori manifatturieri del nostro Paese. Abbiamo accettato l'incarico con grande senso di responsabilità e con grande orgoglio, perché al Paese serve l'acciaio italiano e la siderurgia italiana. In un mese e mezzo abbiamo varato un piano di ripartenza a breve termine, sono partiti i primi impianti e stiamo definendo in questi giorni un piano industriale a medio termine. Appena sarà perfezionato verrà presentato alle organizzazioni sindacali, per dimostrare che Acciaierie d'Italia è un'azienda che può ripartire con forza. Alla fine del prossimo anno, l'obiettivo è quello di arrivare a produrre le tonnellate di acciaio massime consentite dall'attuale contesto normativo. L'azienda attualmente è in condizioni difficili, lo sforzo ora deve essere concentrato a rimettere in ordine una realtà che deve ritornare ad essere il motore della siderurgia italiana. Stiamo riscontrando in maniera straordinaria l'impegno dei lavoratori, dei territori e della politica: tutti fattori essenziali per la ripartenza e rinascita di un patrimonio importante dell'industria italiana".