Il fondo Ue da 1,5 miliardi per la Difesa è "di per sé poca cosa, è una cifra irrisoria rispetto alle dimensioni della difesa internazionale, ciononostante è molto importante che sia stato fatto un primo passo verso l'identificazione di uno spazio europeo della difesa", commenta l'a.d. di Leonardo, Roberto Cingolani, intervistato da Rtl. "Abbiamo visto, con la situazione in Ucraina - evidenzia-, che i vari Stati membri contribuiscono purtroppo in maniera scoordinata, ciascuno per le proprie forze, non riescono a mettere insieme un apparato sufficiente alla protezione della sicurezza. Bisognerebbe cominciare a ragionare con 27 stati membri che si riconoscono dentro un'unica organizzazione e che investono, scegliendo anche delle priorità. Adesso ogni Stato membro ha le sue tecnologie, i suoi domini, dalla cyber sicurezza alle piattaforme militari vere e proprie, e così siamo troppo frammentati rispetto agli altri giganti come gli Stati Uniti o la Cina e questo purtroppo non ci rende un continente sicuro".
Venerdì 8 Novembre 2024
Ultima oraCingolani: 'Difesa Ue, fondo irrisorio ma è un passo importante'