
La Cina mira a una crescita del PIL del 5% entro il 2025, con misure fiscali e monetarie per superare le sfide economiche.
La Cina affronta una crescente "incertezza" internazionale e una "domanda interna insufficiente", ma ha "piena fiducia" di poter raggiungere "circa il 5% di Pil nel 2025, come annunciato ieri dal premier Li Qiang. "Abbiamo il supporto di base e la garanzia di raggiungere i target di crescita", ha detto Zheng Shanjie, a capo della Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (Ndrc), il principale pianificatore economico del Paese. "Riteniamo che queste difficoltà e sfide siano in fase di sviluppo e progresso e che possano essere superate e risolte", ha aggiunto Zheng, in un briefing a margine dei lavori annuali del Parlamento.
La leva fiscale e quella monetaria saranno al servizio della crescita della Cina nel 2025: "Espanderemo ancora di più la spesa fiscale, promuovendo con forza lo sviluppo sostenibile e sano dell'economia e della società", ha affermato il ministro delle Finanze Lan Fo'a, in un briefing a margine dei lavori annuali del Congresso nazionale del popolo, rimarcando la congiuntura difficile.
"Abbasseremo il coefficiente di riserva obbligatoria delle banche e i tassi di interesse in base alle situazioni economiche e finanziarie nazionali e internazionali", ha detto da parte sua il governatore della Banca centrale (Pboc), Pan Gongsheng.