ha dichiarato il rappresentante di Pechino, Xia Yingxian, durante la plenaria di oggi. Xia ha ribadito il no del suo paese al testo che obbigherebbe la Cina a contribuire agli aiuti finanziari verso i paesi via via di sviluppo, mentre l'Europa e altri paesi ricchi vorrebbero includere i fondi già erogati da Pechino nell'obiettivo di finanza climatica. Xia Yingxian ha fatto appello a "tutte le parti perché si ritrovino a metà strada", mostrando la volontà di Pechino di essere un punto di equilibrio fra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo. Nonostante la Cina sia memrbo del gruppo di paesi emergenti e in via di sviluppo del G77+Cina, che ha chiesto 1.300 miliardi all'anno di aiuti climatici, il delegato non ha ripreso questa cifra. Ha solamente suggerito che il contributo obbligatorio dei paesi sviluppati "superi largamente i 100 miliardi di dollari all'anno". (ANSA-AFP).
Giovedì 21 Novembre 2024
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