Mercoledì 22 Gennaio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Borse europee in rialzo con Wall Street, dollaro forte e investimenti in AI

Le Borse europee avanzano con Wall Street. Bene il settore tecnologico e il lusso, debole energia e banche.

Le Borse europee avanzano con Wall Street. Bene il settore tecnologico e il lusso, debole energia e banche.

Le Borse europee avanzano con Wall Street. Bene il settore tecnologico e il lusso, debole energia e banche.

Le Borse europee procedono in terreno positivo, in scia con l'avvio di Wall Street. Sui mercati si respira un clima positiva dopo una serie di trimestrali e con le aspettative di dazi meno severi del previsto. Nel discorso d'insediamento il presidente americano Donald Trump ha fatto riferimento a Messico e Canada ma non ha citato la Cina e l'Europa. Sul fronte valutario il dollaro si rafforza sull'euro e sulla sterlina.

L'indice stoxx 600 guadagna lo 0,5%. In rialzo Londra (+0,1%), Parigi (+0,8%) e Francoforte (+1,1%). Male invece Madrid (-0,4%) e Milano (-0,3%). I principali listini del Vecchio continente sono sostenuti dal settore tecnologico (+1%), con l'annuncio di investimenti americani per l'intelligenza artificiale. In luce anche il settore del lusso (+1,4%) e le assicurazioni (+1,4%). Fiacche le banche (-0,5%) e le auto (-0,2%).

Tra i settori azionari è debole l'energia (-0,2%), con il prezzo del petrolio. Il Wti scende a 75,69 dollari al barile e il brent a 79,15 dollari. Scivolano le utility (-1%), con il prezzo del gas in calo dell'1,6% a 49,20 euro al megawattora.

A Piazza Affari corre Prysmian (+3,7%), dopo lo stop su un parco eolico in Massachussetts e con il gruppo che negli Usa preferisce concentrarsi su altri settori. In crescita anche Leonardo (+2,6%), Cucinelli (+1.5%) e Amplifon (+0,8%). Bene Tim (+0,2%) che può incassare 1 miliardo per la vicenda del canone del 1998, Snam (+0,3%), con il nuovo piano. Scivolano A2a (-2,5%) e Saipem (-1,9%). Male banche con Banco Bpm (-1,5%), alle prese con l'offerta di Unicredit (-0,7%). Lo spread tra Btp e Bund scende a 106 punti, e si porta ai livelli di dicembre 2021. Il rendimento del decennale italiano è in flessione al 3,58 per cento.