Martedì 18 Marzo 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Borse europee in rialzo: attesa per il voto tedesco e le tensioni geopolitiche

Le borse europee crescono a metà seduta, in attesa del voto tedesco e delle tensioni geopolitiche che influenzano i mercati.

Le borse europee crescono a metà seduta, in attesa del voto tedesco e delle tensioni geopolitiche che influenzano i mercati.

Le borse europee crescono a metà seduta, in attesa del voto tedesco e delle tensioni geopolitiche che influenzano i mercati.

Borse europee in chiaro rialzo a metà seduta con i listini europei che aspettano il voto tedesco che consentirà alla Germania di fare debito per finanziare difesa e infrastrutture, stimolando così la crescita economica. Francoforte guida i rialzi (+1,2%), con la fiducia nelle prospettive dell'economia tedesca misurata dall'indice Zew tornata ai massimi da febbraio 2022, davanti a Milano (+1,1%), Parigi (+0,5%) e Francoforte (+0,4%).

Sui mercati c'è attesa anche per la telefonata sull'Ucraina tra il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin mentre il riaccendersi della guerra in Medioriente fa correre il petrolio, con il Wti in rialzo dell'1,1% a 68,33 dollari al barile.

Le tensioni geopolitiche e le incertezze sulla ripresa americana spingono l'oro su nuovi massimi, con il metallo giallo che scambia a 3.026 dollari l'oncia, mentre i future su Wall Street sono tutti in calo. L'attesa per un aumento del debito europeo pesa sui titoli di Stato con i rendimenti dei Btp in rialzo di 3 punti base, al 3,94%, mentre lo spread con il Bund è stabile a 110 punti base.

A Piazza Affari corrono Iveco (+4,7%), Stm (+4,1%), Prysmian (+3,8%), Leonardo (+2,2%), Campari (+2,1%) e Saipem (+2,1%). In luce anche Mediobanca (+2,1%) e Generali (+1,9%) mentre continuano le valutazioni di Assogestioni sulla stesura di una lista per il cda del Leone. Bene tutto il comparto bancario con Bper (+1,5%), Unicredit (+1,5%) e Popolare di Sondrio (+1,5%) mentre scivola Tim (-2,5%), su cui arrivano un po' di prese di beneficio dopo i rialzi degli ultimi giorni. Fiacche anche Amplifon (-0,6%) e Terna (-0,6%).