Giovedì 19 Dicembre 2024
REDAZIONE ECONOMIA

Borse europee in calo, Milano cede l'1,75%; rialzo per i listini Usa dopo annuncio Fed

Le borse europee chiudono in rosso, con Milano peggiore. Rialzo dei listini Usa dopo la Fed. Euro in crescita, Bitcoin in calo.

Le borse europee chiudono in rosso, con Milano peggiore. Rialzo dei listini Usa dopo la Fed. Euro in crescita, Bitcoin in calo.

Le borse europee chiudono in rosso, con Milano peggiore. Rialzo dei listini Usa dopo la Fed. Euro in crescita, Bitcoin in calo.

Si appesantiscono le principali borse europee mente i listini Usa rimbalzano rispetto al flop della vigilia a seguito dell'annuncio della Fed sulle prossime mosse del 2025, con solo due tagli ai tassi in calendario. Milano, che ha ceduto anche il 2%, è la peggiore con un calo dell'1,75%. Fanno meglio Madrid (-1,45%), Francoforte (-1,4%), Parigi (-1,22%), Londra (-1,15%).

Scende a 116 punti secchi il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in rialzo di 6,8 punti al 3,46% e quello tedesco di 6,7 punti al 2,3%, mentre prosegue la corsa dell'euro a 1,04 dollari e il Bitcoin scende di oltre il 4% sotto la soglia dei 100mila dollari. Poco mosso il greggio (Wti +0,1% a 70,65 dollari al barile), balza invece il gas naturale (+5,47% a 43,25 euro al MWh) ad Amsterdam, con il no di Kiev al rinnovo dell'accordo per il transito del gas russo che scade a fine mese.

Pesa poi il crollo del Real brasiliano, che nella vigilia ha ceduto oltre il 3% per risalire oggi di oltre il 2% a 6,15 sul dollaro. Tra le società più esposte sul mercato carioca figurano Tim (-6,94%), che genera nel paese il 30% di propri ricavi, Telefonica (-1,5%), Santander (-2,5%), Carrefour (-1,5%) e Mapfre (-1,4%), insieme a Stellantis (-1,99%) e Volkswagen (+0,34%), favorita però dalla possibilità di un accordo sindacale che possa evitare la chiusura di impianti in Germania ed evitare il rischio di ulteriori scioperi.

In forte calo i produttori di semiconduttori Stm (-5,79%), Infineon (-4,5%) e Asml (-4,2%), più cauti i petroliferi Bp (-0,89%), Eni (-0,84%), Shell (-0,64%) e TotalEnergies (-0,52%).