Le Borse europee proseguono deboli in vista dell'avvio di Wall Street dove i future sono in rialzo. I mercati sono in una fase attendista in vista delle prime decisioni che verranno prese da Donald Trump. L'attenzione si concentra sui dazi, dopo che il presidente americano ha annunciato misure per il Canada e il Messico ma non ha menzionato la Cina ed altri Paesi. Il dollaro si rafforza sull'euro e sulla sterlina.
L'indice stoxx 600 guadagna lo 0,1%. Poco mosse Londra (+0,03%) e Francoforte (-0,05%). Positiva Parigi (+0,1%), in calo Milano (-0,4%) e Madrid (-0,5%). I listini del Vecchio continente sono appesantiti dall'energia (-0,6%) e dalle utility (-0,4%), in scia con il calo del petrolio e del gas. Scivola il settore delle auto (-0,7%), dopo i dati sulle vendite. Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato europei mentre sono in calo quelli del Treasury americano. Lo spread tra Btp e Bund è stazionario a 109 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,62%.
A Piazza Affari vendite su Stellantis e Nexi (-1,5%). Seduta negativa anche per Eni e Campari (-1,1%). Male Generali (-1%), dopo l'accordo con Natixis. Fiacca Tim (-0,6%), in vista degli sviluppi per Sparkle e per la vicenda del rimborso del canone di concessione. Nel listino principale brillano Diasorin (+1,6%) e Unipol (+1,1%). Acquisti per Leonardo, Italgas e Mediolanum (+0,7%). Bene Banco Bpm (+0,2%), nel giorno del cda per fare il punto sulle operazioni straordinarie e dopo le parole del ceo di Unicredit (-0,6%).